Ambiente & Sostenibilità

Masi Agricola premiata come eccellenza ESG italiana grazie al progetto Monteleone21

di Redazione
 
Masi Agricola premiata come eccellenza ESG italiana grazie al progetto Monteleone21
Masi Agricola si conferma protagonista della sostenibilità in Italia, conquistando il primo posto nella classifica ESG del segmento Euronext Growth Milan (EGM), riconoscimento assegnato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Il prestigioso premio, presentato nel corso del webinar “Sostenibilità 2.0: una prospettiva oltre le norme”, premia le aziende più virtuose per governance, consapevolezza e monitoraggio.

La storica azienda veronese, celebre nel mondo per i suoi Amaroni, ha saputo integrare la sostenibilità nel proprio DNA, trasformando valori come responsabilità ambientale e impegno sociale in strategie concrete. Un esempio emblematico è Monteleone21, il nuovo spazio multifunzionale inaugurato nel cuore della Valpolicella Classica, pensato come centro di accoglienza, cultura del vino e porta di accesso al territorio.

Monteleone21 non è solo un progetto architettonico innovativo - per due terzi ipogeo e alimentato da fonti rinnovabili come fotovoltaico e geotermia - ma rappresenta un manifesto di sostenibilità ambientale e integrazione paesaggistica. Accorgimenti per favorire la biodiversità, sistemi per il recupero delle risorse e forte connessione con storia, arte e tradizione completano la visione di Masi per un futuro più verde.

"Essere primi nella classifica ESG tra le società quotate su Euronext Growth Milan è per noi un traguardo significativo", ha dichiarato l’Amministratore Delegato Federico Girotto. "Questo riconoscimento ci sprona a continuare a coniugare tradizione, innovazione e responsabilità, trasformando la sostenibilità in un vero valore competitivo".

Il premio ESG, basato su un’analisi rigorosa condotta attraverso i questionari elaborati con l’Università Bicocca, seleziona le aziende che da almeno tre anni mostrano coerenza nei tre ambiti chiave: governance, consapevolezza e monitoraggio. Un risultato che consolida la leadership di Masi non solo nel mondo vitivinicolo ma anche nel panorama industriale italiano più attento alla finanza sostenibile.

Fondata nel 1772, Masi Agricola è oggi guidata dalla sesta generazione della famiglia Boscaini. L’azienda è leader nella produzione di Amarone e si distingue per l’expertise nell’appassimento delle uve, una tecnica tramandata sin dai tempi degli antichi Romani. Con una presenza internazionale consolidata, Masi esporta la cultura delle Venezie in oltre 120 Paesi, valorizzando le proprie tenute storiche e sostenendo progetti biologici in Italia e in Argentina.

L’adozione dello status di Società Benefit, formalizzata nel 2024 con il progetto “Masi Green Governance”, segna un ulteriore passo nell’impegno dell’azienda a favore di un modello di business etico e orientato al beneficio comune. Una filosofia che fa di Masi un punto di riferimento per chi crede in un futuro dove vino, cultura e ambiente possano crescere insieme in armonia.
  • villa mafalda 300x600
  • Poste Italiane giugno 2025
  • Enel Prima Vera - Rata Vera
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
WWF chiede un nuovo approccio per il trattato globale contro l’inquinamento da plastica
16/08/2025
di Redazione
WWF chiede un nuovo approccio per il trattato globale contro l’inquinamento da plastica
Pene più severe per i reati ambientali, passo avanti nella lotta all’illegalità sui rifiuti
13/08/2025
Redazione
Pene più severe per i reati ambientali, passo avanti nella lotta all’illegalità sui rifiut...
Incendi, Anas e Vigili del Fuoco lanciano la campagna “La strada non è un posacenere”
13/08/2025
Redazione
Incendi, Anas e Vigili del Fuoco lanciano la campagna “La strada non è un posacenere”
Allarme mare caldo: a rischio vongole, cozze e ricci
13/08/2025
Redazione
Allarme mare caldo: a rischio vongole, cozze e ricci