Giovani Menti
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La finanza nell’era di Tik Tok
di Rebecca Fabiani

Tik tok, il celebre social media di origine cinese, è ormai considerato una delle applicazioni più in voga tra i giovanissimi. Se in origine i contenuti di maggior successo contenevano balletti e sketch comici, negli ultimi anni la piattaforma ha ampliato la sua offerta divenendo uno spazio anche didattico ed educativo: c’è chi spiega materie universitarie, chi condivide consigli pratici di vita quotidiana e, inevitabilmente, c’è chi parla di finanza.
Dalle criptovalute fino ad arrivare alla finanza pubblica raccontata attraverso la metafora del “mondo dei gatti”, questo genere video popolano la home di migliaia di utenti che, spesso inesperti, rischiano di porre le radici delle loro conoscenze finanziarie su un terreno fin troppo friabile. Infatti, se da un lato molti creator sono in grado di offrire contenuti validi, basandosi su dati e conoscenze consolidate, dall’altro proliferano video superficiali che spesso divengono vere e proprie trappole.
Così entrano in gioco i così detti fuffa guru, neologismo ormai entrato a far parte del vocabolario italiano volto a rappresentare coloro che, attraverso tecniche comunicative e senza alcun titolo o competenza certificata, dispensano consigli apparentemente miracolosi seguiti dalla proposta di abbonamenti a corsi costosi e alla promessa di guadagni facili e veloci. La loro forza risiede nell’abilità di adescare giovani desiderosi di successo e denaro, pronti a raggiungere i loro obiettivi anche attraverso delle scorciatoie. Ma in finanza, come nella vita, non esistono scorciatoie: ogni investimento prevede dei rischi e la probabilità di perdita è tanto concreta quanto quella di guadagno.
Quanto detto però non vuole essere un invito a diffidare completamente dei social come strumento di apprendimento. Essi possono rappresentare un ottimo punto di partenza, purché siano seguiti da approfondimenti individuali e critici. È fondamentale verificare le fonti, la loro veridicità e rilevanza, ricordando che un video di pochi secondi non potrà mai sostituire le competenze apprese attraverso studio ed esperienza.
Attraverso diversi studi condotti da società quali Deloitte o Credit Karma è emerso che l’interesse da parte dei giovani nei confronti della finanza è nettamente aumentato, anche a causa di questi contenuti.
Nel Regno Unito, il 25% dei giovani tra i 18 e i 24 anni usa i social per cercare consigli finanziari, e ben il 20% ha investito basandosi su queste indicazioni. Secondo un sondaggio della Current Account Switch Service, il 58% degli utenti tra i 18 e i 24 anni segue influencer di finanza su TikTok, il 40% ritiene i loro consigli migliori rispetto a quelli dei media tradizionali, e il 46% dichiara di aver preso decisioni finanziarie grazie a loro.
Questi dati dimostrano che vi è un chiaro avvicinamento delle nuove generazioni verso temi finanziari che ad oggi sembrano esser divenuti più comprensibili e resi dai social media alla portata di tutti, anche di chi pensava di non poterne capire nulla. Si è ormai persa l’idea che la finanza sia qualcosa di lontano dalla gente comune, fatta solo per gli esperti o gli appassionati. Sono lontani i tempi in cui si depositavano i soldi in banca o in un fondo pensione non preoccupandosi di ciò che ne sarebbe stato fatto, purché fossero stati li quando ce ne sarebbe stato bisogno. Tik tok ha contribuito a rendere fruibile ciò che prima era per molti incomprensibile ma, per farlo, molti concetti sono stati svuotati, alleggeriti, e questo è un rischio. Di fatti uno studio condotto da Social Capital Markets e riportato dalla rivista statunitense Entrepreneur, dimostra che solo il 13% degli influencer finanziari possiede un titolo di studio adeguato, l’85% dei video contengono diclaimers, il 70% dei video consiglia di investire in specifici stock e ben il 57% promette rendimenti certi.
Risulta spontaneo domandarsi come evolverà questa tendenza e come potrebbe influenzare il mondo della finanza. C’è chi propone una maggiore rigidità all’interno dei social con un aumento del numero di norme legate alla trasparenza e chi propone collaborazioni tra fintech e social media. Ciò che è certo e che attualmente Tik Tok rappresenta un vero e proprio incubatore di tendenze e questo a lungo andare potrebbe influenzare i mercati finanziari innescando flussi di capitali legati a trend del momento.