Ultime notizie

La BCE è costretta a tagliare nuovamente i tassi questa settimana

di Carsten Brzeski, Global Head of Macro di ING
 
La BCE è costretta a tagliare nuovamente i tassi questa settimana
Dopo la riunione di marzo, la BCE sembrava intenzionata a fare una pausa nella prossima riunione. Con i tassi di interesse nella parte alta dell'intervallo di stima dei tassi neutrali, una pausa sembrava appropriata. Soprattutto perché l'euroforia dopo la svolta fiscale tedesca e le forti intenzioni europee di spendere di più per la sicurezza e la difesa avevano chiaramente migliorato le prospettive di crescita dell'Eurozona. Tuttavia, dopo il “giorno della liberazione”, una pausa non è più un'opzione.

I dazi statunitensi nei confronti dell'UE e di molti altri Paesi hanno riportato in auge le preoccupazioni per la crescita dell'Eurozona, almeno nel breve termine. Il rafforzamento dell'euro e il calo dei prezzi dell'energia si sono aggiunti alle forze disinflazionistiche che le attuali tensioni commerciali avranno sull'area. Di conseguenza, la BCE, che solo poche settimane fa sembrava esitante nel decidere tra una pausa e un prossimo taglio dei tassi, questa settimana dovrà continuare il suo attuale ciclo di allentamento. Come in ottobre, un taglio dei tassi questa settimana può essere facilmente etichettato come un taglio assicurativo; un taglio che non può fare danni, mentre rimanere in attesa non solo metterebbe in dubbio la volontà della BCE di sostenere la crescita, ma potrebbe anche portare a un ulteriore e ingiustificato rafforzamento dell'euro. Il tasso di cambio dell'euro ponderato per il commercio è attualmente al livello più alto dall'inizio dell'unione monetaria.

Con l'atteso taglio dei tassi, la BCE dovrà anche modificare la propria comunicazione. Invece di dire “la politica monetaria sta diventando significativamente meno restrittiva”, la BCE probabilmente segnalerà che, al 2,25%, il tasso di deposito si troverebbe ora nell'intervallo dei tassi di interesse neutrali.

Guardando al futuro, ci sono almeno due sfide principali per la BCE. Le tensioni commerciali in corso e l'elevato livello di incertezza potrebbero costringerla a ridurre i tassi di interesse più di quanto non voglia ammettere. Allo stesso tempo, il rafforzamento del tasso di cambio dell'euro, non solo nei confronti del dollaro, eserciterà una maggiore pressione disinflazionistica sull'Eurozona. Anticipare una parte di questa pressione potrebbe spingere la BCE ad aprire almeno verbalmente la porta ad una politica monetaria accomodante.
  • skin Banca Ifis
  • Poste Italiane giugno 2025
  • Enel Prima Vera - Rata Vera
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • villa mafalda 300x600
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Inflazione e accordo con la Cina spingono al rialzo le prospettive per il Bitcoin
11/06/2025
di Adrian Fritz, Head of Research di 21Shares
Inflazione e accordo con la Cina spingono al rialzo le prospettive per il Bitcoin
Al via la 4° edizione del Tashkent International Investment Forum
11/06/2025
Al via la 4° edizione del Tashkent International Investment Forum
Alessandro De Felice nominato Amministratore Delegato di Aon Advisory and Solutions
11/06/2025
Alessandro De Felice nominato Amministratore Delegato di Aon Advisory and Solutions
Mazda apre a Firenze l’Expo nazionale delle “Eccellenze Italiane”
11/06/2025
Mazda apre a Firenze l’Expo nazionale delle “Eccellenze Italiane”