Ultime notizie

Gli italiani e il lavoro: la sicurezza è importante quanto i salari

 
Gli italiani e il lavoro: la sicurezza è importante quanto i salari
Secondo l’indagine condotta dall’Istituto Piepoli e presentata al Festival del Lavoro, il 60% degli italiani considera la sicurezza sul lavoro una priorità, al pari dell’aumento delle retribuzioni (63%).

Maggiore consapevolezza nelle imprese e tra i lavoratori, con responsabilità condivisa

 Un’Italia sempre più attenta alla qualità, all’etica e alla sicurezza dell’ambiente lavorativo, oltre che alla retribuzione. Ė la fotografia che emerge dall’indagine demoscopica “Gli italiani e il lavoro”, condotta dall’Istituto Piepoli per conto della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, e presentata oggi, a Genova, nel corso della prima giornata del Festival del Lavoro, la manifestazione che si svolgerà fino a sabato 31 maggio presso i Magazzini del Cotone. Obiettivo del sondaggio, mettere in luce quali sono le priorità e le aspettative degli italiani in tema di lavoro.

Salari e sicurezza sullo stesso piano. Quando si tratta di indicare le priorità sul tema del lavoro, due aspetti si impongono con forza: l’aumento dei salari (63%) e la sicurezza sul lavoro (60%). Le due tematiche emergono come le vere priorità per i cittadini e sono ben lontane dai temi che fino a qualche anno fa erano concepiti come prioritari, come la crescita occupazionale (35%) o la riduzione della precarietà (31%). A dimostrazione del fatto che c’è anche maggiore percezione nel Paese della crescita dell’occupazione a tempo indeterminato avvenuta negli ultimi tempi.

Inflazione e responsabilità delle imprese. Per il 43% degli italiani, la principale causa della perdita di potere d’acquisto dei salari è l’inflazione e la responsabilità di contrastare questo fenomeno ricade sulle imprese (46%), seguite dai sindacati (35%).

Sicurezza sul lavoro: promosse le istituzioni, bene anche le aziende. L’attenzione alla sicurezza sul lavoro è aumentata negli ultimi anni, soprattutto da parte delle istituzioni (il 41% ritiene che sia cresciuta), ma anche delle aziende (il 26%). I sindacati ricevono, invece, una valutazione più tiepida (22%), con un lieve saldo positivo. Italiani tutelati e formati. Il 52% dei lavoratori si sente tutelato sul proprio luogo di lavoro e 7 su 10 (71%) dichiarano di partecipare regolarmente a corsi di formazione obbligatoria in materia di sicurezza, organizzati dall’azienda per cui lavorano. Un dato in netto miglioramento rispetto al passato e che testimonia una crescente cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro, frutto anche dei molteplici provvedimenti adottati in materia. Responsabilità condivisa sulla sicurezza. Alla domanda su chi debba occuparsi principalmente della sicurezza sul lavoro, gli italiani si dividono: il 51% attribuisce la responsabilità principale alle imprese, mentre il 40% sottolinea la necessità di un impegno condiviso tra datori di lavoro e lavoratori. Ė questo, forse, il dato più interessante, che rappresenta come si sia diffusa tra gli italiani una nuova consapevolezza e una visione più concreta su questo tema.

Conciliazione vita-lavoro e IA. Nel report anche una domanda su come facilitare la conciliazione tra lavoro e vita privata: qui la richiesta più forte arriva sul fronte dei servizi per le famiglie. Il 51% degli intervistati, infatti, indica come priorità l’ampliamento dell’offerta di strutture come gli asili nido, seguiti da maggiori servizi aziendali (21%). Infine, una considerazione sull’intelligenza artificiale, sempre meno percepita come una minaccia e sempre più come un’opportunità: il 58% degli italiani (il 66% tra i giovani) si dichiara favorevole al suo utilizzo per aumentare la competitività sul lavoro. Anche tra gli over 54 si nota una crescente apertura.
 
  • BPM Milano
  • villa mafalda 300x600
  • skin Banca Ifis
  • Poste Italiane giugno 2025
  • Enel Prima Vera - Rata Vera
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Pictet AM - Dazi, deficit e politica monetaria: le sfide macro dei prossimi mesi
15/07/2025
di Marco Piersimoni, Co-Head Euro Multi Asset di Pictet Asset Management
Pictet AM - Dazi, deficit e politica monetaria: le sfide macro dei prossimi mesi
Prospettive di mercato: la ruota della fortuna dei dazi continua a girare
15/07/2025
di Anthony Willis, Investment Manager di Columbia Threadneedle Investments
Prospettive di mercato: la ruota della fortuna dei dazi continua a girare
Da Intermonte due bond a tasso fisso cumulativo per ottimizzare il rendimento con il calo dei tassi
15/07/2025
Da Intermonte due bond a tasso fisso cumulativo per ottimizzare il rendimento con il calo ...
Commento team di gestione Pharus: Utili ai Massimi, Dazi alle Porte: Chi Vince?
15/07/2025
Commento team di gestione Pharus: Utili ai Massimi, Dazi alle Porte: Chi Vince?