Euro giù: pesa il doppio colpo PMI-Lagarde

di IbanFirst

EURO GIU’: PESA IL DOPPIO COLPO PMI-LAGARDE

Apertura di settimana decisamente incerta per la coppia EUR/USD fortemente destabilizzata e influenzata dal rapido sentimento ribassista dell'euro, legato alla pubblicazione delle stime preliminari relative allo stato di salute del settore manufatturiero (45.2 punti realizzati contro i 46.0 attesi) e servizi (49.2 punti realizzati rispetto ai 51.6 stimati) dell'Eurozona, nonché dalle recenti dichiarazioni della Presidente della BCE Lagarde, che avrebbe confermato come il Vecchio Continente debba prepararsi quanto prima ad una possibile guerra commerciale con gli Stati Uniti. Sotto il profilo valutario, l'effetto combinato ha portato il tasso di cambio EUR/USD a testare rapidamente a ribasso il supporto psicologico in area 1.0350, prima di riportarsi in zona 1.0490 in apertura odierna. Per la giornata di oggi, non sono attese pubblicazioni macroeconomiche particolarmente rilevanti, al netto dei dati IFO relativi allo stato di salute dell'economia tedesca (stime in ribasso da 86.5 a 86.1 punti).

CINA-USA: WANG APRE AL DIALOGO, EUR/CMH TOCCA 7.50

In accordo con le più recenti dichiarazioni del Ministro del Commercio Wang Shouwen, il Governo cinese avrebbe riconfermato la sua volontà nel condurre un dialogo attivo con gli Stati Uniti, basato sul reciproco impegno nel promuovere lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali bilaterali tra le due superpotenze. Senza ombra di dubbio, le attuali priorità della Cina sono proiettate a limitare gli impatti delle potenziali tariffe che verranno implementate dall’insediamento della nuova Presidenza Trump. Il drastico indebolimento dell’euro ha avuto effetti rilevanti anche sulla coppia EUR/CNH, arrivata a sfiorare quota 7.5050 prima di ritracciare in area 7.5900 in avvio di settimana.

VENDITE AL DETTAGLIO CANADESI STABILI

Secondo le più recenti rilevazioni diffuse da Statistics Canada nel corso del pomeriggio di venerdì, le vendite al dettaglio canadesi sarebbero cresciute esattamente quanto atteso a settembre (0.4% su base mensile), sostenute dai maggiori acquisti delle famiglie in negozi di alimentari e supermercati. Mantenendo lo stesso ritmo di crescita di agosto, gli ottimi dati hanno garantito un rialzo delle vendite al dettaglio complessive del terzo trimestre pari allo 0.9%, mentre lo stesso ufficio di statistica prevede un ulteriore miglioramento allo 0.7% per le misurazioni di ottobre. La robustezza dei dati di apertura del quarto trimestre, potrebbero rappresentare un primo segnale positivo per la Bank of Canada, che mira a ridurre il peso dei tassi di interesse elevati per agevolare lo sviluppo economico del Paese.