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Analisi: I mercati di oggi. Commento di ActivTrades - 15/10

di Saverio Berlinzani, analista di ActivTrade
 
Analisi: I mercati di oggi. Commento di ActivTrades - 15/10
FOCUS SULLE TRIMESTRALI

“Andamento misto delle borse USA nella seduta di ieri, in un contesto di rinnovata incertezza. Le price action sembrano ormai abituate alla volatilità, parzialmente confortate dai risultati trimestrali delle principali banche statunitensi, dai commenti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell e dalla persistente guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.”

“Le grandi banche di Wall Street hanno aperto il 14 ottobre la stagione delle trimestrali con risultati solidi e superiori alle attese. La crescita di ricavi e utili di JPMorgan, Goldman Sachs, Citigroup e Wells Fargo ha offerto uno scenario tutto sommato positivo sullo stato dell’economia americana, in una fase in cui la pubblicazione dei principali dati ufficiali è ancora sospesa a causa dello shutdown del governo federale, giunto alla seconda settimana.”

“Wells Fargo ha chiuso in rialzo del 7,15%, registrando il suo maggiore guadagno percentuale giornaliero dal novembre 2024. Citigroup è balzata di quasi il 4%, dopo che entrambe le banche hanno superato le stime sugli utili del terzo trimestre. Anche Goldman Sachs ha battuto le aspettative di Wall Street.”

VALUTE

“Il dollaro non riesce a superare le resistenze e torna indietro, ancora una volta. Le parole di Jerome Powell, pronunciate ieri, sembrano confermare l’ipotesi di un doppio taglio dei tassi da parte della Fed, motivato dalla debolezza del mercato del lavoro.”

“L’EUR/USD è tornato a 1,1625, mentre il Cable ha superato nuovamente quota 1,3350. Il USD/JPY è sceso a 151,00, con le valute oceaniche in leggera ripresa. Il franco svizzero resta fortissimo contro l’euro, sotto quota 0,9300.”

“Le previsioni indicano un mercato dollaro-centrico, con il biglietto verde sotto pressione nonostante la debolezza strutturale di Europa e Giappone. Questo scenario farebbe pensare a una svalutazione necessaria di euro e yen nel medio termine. Si attende ora la Fed per confermare e decretare i prossimi movimenti.”

LE PREVISIONI DEL FMI

“Secondo l’ultimo World Economic Outlook (WEO), il FMI prevede che la crescita economica globale rallenterà al 3,2% nel 2025 e al 3,1% nel 2026, in calo rispetto al 3,3% del 2024. L’economia mondiale si sta adattando a un contesto di crescente protezionismo e frammentazione.”

“Sebbene le previsioni per il 2025 restino inferiori alle aspettative, sono superiori di 0,4 punti percentuali rispetto alle proiezioni di aprile, segnalando un calo dei dazi da allora.”

“Nel dettaglio, la crescita degli Stati Uniti è prevista al 2,0% nel 2025 e al 2,1% nel 2026. L’economia cinese dovrebbe rallentare al 4,8% e al 4,2%. L’area euro è attesa in crescita dell’1,2% nel 2025 e dell’1,1% nel 2026. Il Regno Unito dovrebbe crescere dell’1,3% in entrambi gli anni, mentre il Giappone dell’1,1% e dello 0,6%.”

“L’inflazione globale dovrebbe continuare a diminuire, con tendenze differenziate: negli Stati Uniti resterà sopra l’obiettivo, con rischi al rialzo, mentre altrove si manterrà contenuta.”

GOLD INARRESTABILE

“Mercoledì, i prezzi dell’oro hanno toccato un nuovo massimo a 4.193 dollari l’oncia, ormai vicini alla soglia dei 4.200 dollari. Il movimento appare inarrestabile, nonostante la correzione di ieri, che ha visto un ribasso di quasi 100 dollari in poche ore.”

“Nell’ultima escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, il presidente Donald Trump ha accusato Pechino di comportamenti “economicamente ostili”, bloccando le importazioni di soia e minacciando misure di ritorsione, tra cui un embargo sull’olio da cucina.”

“Le dichiarazioni sono arrivate dopo che la Cina ha minacciato ulteriori contromisure in risposta alle sanzioni imposte a cinque unità statunitensi del cantiere navale sudcoreano Hanwha Ocean.”

“Nel frattempo, Jerome Powell, intervenendo alla riunione annuale della NABE, ha avvertito che il rallentamento delle assunzioni sta minacciando l’economia statunitense, suggerendo la possibilità di altri due tagli dei tassi entro fine anno.”

ZEW IN RIPRESA

“L’indicatore ZEW del sentiment economico per la Germania è salito di due punti, raggiungendo quota 39,3 nell’ottobre 2025. Si tratta del livello più alto dal picco triennale di 52,7 registrato a luglio, anche se inferiore alle attese di mercato, fissate a 40,5.”

““Permangono le speranze di una ripresa a medio termine. Nonostante l’incertezza sull’attuazione del programma di investimenti governativo e le persistenti tensioni globali, l’indice ZEW è leggermente aumentato a ottobre”, ha commentato il presidente dello ZEW, Prof. Achim Wambach.”

“Dopo il recente crollo delle esportazioni verso la Cina, le aspettative per i settori orientati all’export sono migliorate, in particolare nella produzione di metalli, farmaceutica, ingegneria meccanica e apparecchiature elettriche. Il settore automobilistico, invece, ha registrato un lieve peggioramento delle prospettive.”

“Nel frattempo, l’indice delle condizioni economiche correnti è sceso di 3,6 punti, attestandosi a -80,0: il livello più basso da maggio.”

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