Automotive

Lo stallo nella vertenza Volkswagen apre la strada allo sciopero

Redazione
 
Situazione di stallo nella trattativa tra Volkswage e l'IG Metall, il sindacato dei metalmeccanici tedeschi. Dopo il terzo round di colloqui, la soluzione appare lontana, aprendo la strada all'ipotesi di uno sciopero a dicembre, considerato che il periodo di moratoria scade nella notte tra il 30 novembre e il primo dicembre, giorno a partire dal quale può essere indetto uno sciopero.
Prima del ciclo di confronti, l'IG Metall e il comitato aziendale (la rappresentanza dei lavoratori di Volkswagen) hanno presentato una ipotesi di piano con il quale si dovrebbe ridurre il costo del lavoro - per un ammontare di un miliardi o mezzo di euro - senza dovere chiudere stabilimenti e procedere a licenziamenti.

Ma, secondo quanto riferisce oggi il quotidiano economico Handelsblatt, citando sue fonti aziendali, per raggiungere gli obiettivi finanziari sarebbe necessario risparmiare almeno due miliardi di euro sul costo del lavoro, stante la situazione attuale. Ma, se non si intervenisse sul complesso della produzione, la cifra potrebbe lievitare.
Il negoziatore della Volkswagen, Arne Meiswinkel, ha inizialmente accolto con favore l'iniziativa dei dipendenti, ma ha sottolineato che la controproposta avanzata deve essere misurata valutando "se crea un sostegno finanziario sostenibile per l'azienda e offre chiare prospettive per la forza lavoro".

Il negoziatore dell'IG Metall Thorsten Gröger ha affermato che il sindacato ha "raggiunto la soglia del dolore" con il concetto generale. La IG Metall si sta preparando per gli scioperi di avvertimento a partire da dicembre, ha detto Gröger. Raccomanderà alla commissione per la contrattazione collettiva “di chiedere scioperi di avvertimento anche nelle sedi Volkswagen una volta scaduto l’obbligo di pace, cioè dal 1° dicembre ”.
Al termine del terzo ciclo di colloqui, i negoziati sulla contrattazione collettiva non sono comunque considerati falliti. Il prossimo incontro tra le parti è fissato per il 9 dicembre. Il direttore delle risorse umane della casa di Wolfsburg, Gunnar Kilia, ha dichiarato che la VW ha accettato di negoziare sulla base del programma presentato dalla IG Metall. Tuttavia, chiusure di siti e licenziamenti di massa non sono ancora fuori discussione.
Oltre alle proposte attuali, nel quarto ciclo di contrattazioni collettive verranno affrontati in modo più approfondito anche temi come il lavoro temporaneo e la formazione basata sui bisogni, ha affermato giovedì l'azienda.
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