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Roma si ferma, doppio sciopero tra trasporto pubblico e voli. Disagi per pendolari e viaggiatori
Redazione

Giornata complicata quella di oggi, 14 novembre, per chi si muove nella Capitale e per chi vola da e per l’Italia. Roma è al centro di uno sciopero di 24 ore che coinvolge l’intera rete Atac, autobus, tram e metropolitane, mentre il settore aereo registra lo stop del personale EasyJet e Volotea, con possibili cancellazioni e ritardi lungo tutto l’arco della giornata.
Roma si ferma, doppio sciopero tra trasporto pubblico e voli
Nella Capitale, l’agitazione è stata indetta da USB Lavoro Privato e ORSA TPL e riguarda l’intero servizio Atac, con due fasce di garanzia a tutela dei pendolari. I mezzi circolano regolarmente da inizio servizio fino alle 8.30, per poi fermarsi fino alle 17, quando il servizio riprenderà fino alle 20. Una nuova sospensione è prevista dalle 20 a fine servizio diurno, con impatti soprattutto sulle tratte più frequentate. In caso di apertura delle stazioni metro, non è garantito il funzionamento di ascensori, scale mobili e montascale. Restano invece regolari i collegamenti affidati ai subappaltatori, oltre ai servizi Cotral e Trenitalia, che non partecipano allo sciopero. Non garantito, invece, il servizio notturno delle linee “n”, mentre resteranno attive le linee notturne diurne e le corse metro oltre la mezzanotte.
Parallelamente, il settore aereo deve fare i conti con due diversi scioperi che coinvolgono EasyJet e Volotea. Il personale EasyJet aderente a USB Lavoro Privato si ferma per 4 ore, dalle 13 alle 17, per protestare contro carichi di lavoro giudicati eccessivi e una carenza di tutele contrattuali. Più estesa l’agitazione del personale Volotea, che incrocia le braccia per 24 ore chiedendo maggiore rappresentanza sindacale e un contratto più equo, dopo il fallimento delle trattative di ottobre.
L’Enac ha attivato le consuete fasce di tutela, 7-10 e 18-21, garantendo anche i voli da e verso le isole, quelli in continuità territoriale, gli intercontinentali e i servizi essenziali. Ai viaggiatori è raccomandato di verificare lo stato del proprio volo sui canali ufficiali delle compagnie. In caso di cancellazioni o ritardi prolungati, le nuove norme europee in via di approvazione prevedono rimborsi più immediati, moduli precompilati e risarcimenti fino a un massimo di 500 euro.
Un venerdì di tensione, dunque, per il trasporto pubblico e per il traffico aereo, che mette a dura prova pendolari e turisti. Una giornata che rilancia il dibattito sullo stato dei servizi essenziali, sulla tutela dei lavoratori e sulla necessità di conciliare diritto di sciopero e continuità operativa in settori vitali per la mobilità del Paese.