Economia
Occupazione in crescita a ottobre, più 75mila posti in un mese, disoccupazione ai minimi dal 2009
Redazione

Il mercato del lavoro italiano chiude ottobre 2025 con segnali incoraggianti. Secondo le stime provvisorie dell’Istat, l’occupazione torna a crescere con decisione, mentre diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro e rimane stabile la platea degli inattivi. Un quadro complessivamente positivo, che conferma il progressivo rafforzamento dei fondamentali occupazionali.
Occupazione in crescita a ottobre, più 75mila posti in un mese, disoccupazione ai minimi dal 2009
Gli occupati aumentano dello 0,3% rispetto a settembre, pari a 75mila persone in più. La crescita è trasversale: riguarda uomini e donne, dipendenti e autonomi, e tutte le fasce d’età, tranne i 25-34enni che registrano una lieve flessione. Il tasso di occupazione sale così al 62,7%, con un incremento di 0,1 punti percentuali.
Parallelamente, diminuisce in maniera significativa il numero di disoccupati: –3,7% su base mensile, pari a 59mila persone in meno. Il calo coinvolge entrambi i generi e tutte le classi d’età, contribuendo a spingere il tasso di disoccupazione al 6%, ai livelli più bassi degli ultimi anni. Ancora più marcata la riduzione del tasso di disoccupazione giovanile, che scende al 19,8%, con un calo di quasi due punti percentuali.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni restano sostanzialmente stabili. Il dato aggregato è infatti la somma dell’aumento tra i più giovani (15-34 anni) e della diminuzione tra gli over 35. Il tasso di inattività resta invariato al 33,2%.
Il confronto trimestrale (agosto–ottobre rispetto a maggio–luglio) evidenzia una sostanziale stabilità degli occupati, un calo del 4,4% delle persone in cerca di lavoro (–71mila) e un aumento dello 0,5% degli inattivi (+61mila).
Su base annua, invece, l’occupazione mostra una dinamica più robusta, rispetto a ottobre 2024 gli occupati sono 224mila in più (+0,9%), con un incremento che interessa uomini, donne e lavoratori con almeno 50 anni, mentre diminuiscono gli occupati nelle altre fasce d’età. Il tasso di occupazione cresce di 0,4 punti percentuali in dodici mesi.
A trainare l’espansione è soprattutto il lavoro stabile. Nel commento che accompagna i dati si evidenzia che i dipendenti permanenti aumentano di 288mila unità su base annua, affiancati dai 123mila autonomi in più. Prosegue invece il ridimensionamento dei contratti a termine, diminuiti di 188mila in dodici mesi. Su base mensile, il totale degli occupati raggiunge 24 milioni 208mila persone, con 16,468 milioni di dipendenti permanenti, 2,514 milioni a termine e 5,227 milioni di autonomi.
I dati mostrano dunque un mercato del lavoro che continua a rafforzarsi, sostenuto da una crescente stabilità contrattuale, da un recupero dell’occupazione adulta e da una discesa consistente della disoccupazione, in particolare tra i giovani. Resta invece un’area di attenzione il calo occupazionale nella fascia 25-34 anni, che suggerisce dinamiche generazionali ancora da monitorare con attenzione.