Era in attesa di estradizione in Italia, dove lo attendeva una condanna all'ergastolo per duplice omicidio, Edgardo Greco, il "pizzaiolo della 'ndrangheta", morto probabilmente per cause naturali (era malato da tempo), nel carcere francese di Corbas, nella regione del Rodano. Greco, che aveva sessantasei anni, dopo essere fuggito in Francia, aveva cominciato a lavorare a Saint-Etienne come pizzaiolo sino a quando era stato arrestato, nel 2023.
Francia: morto in carcere il "pizzaiolo della 'ndrangheta", Edgardo Greco
A dare notizia della sua morte, avvenuta ieri, mentre si trovava in cella, è stato il suo avvocato, David Netaxas. A dare l'allarme è stato il suo compagno di cella. Secondo il suo avvocato ''la rianimazione cardiopolmonare eseguita dalle guardie e poi dai paramedici non è riuscita a rianimarlo''.
La procura di Lione ha disposto l'autopsia per confermare la causa del decesso, secondo Metaxas, che negli ultimi anni ha ripetutamente chiesto il rilascio del suo cliente a causa delle sue precarie condizioni di salute. Greco, secondo il legale, era "indebolito da una malattia in seguito a un cancro e aveva sofferto di diversi svenimenti di recente", ha detto. "L'unica soddisfazione che traggo dalla sua morte è che si è rifiutato categoricamente di tornare in Italia, dove la sua vita era in pericolo".
Dopo diverse procedure legali, il tribunale aveva autorizzato il suo rientro in Italia nel 2024. All'inizio dell'anno, il governo aveva firmato il decreto che ne autorizzava il trasferimento.
Greco, considerato "pericoloso'' dall'Interpol, è stato arrestato all'inizio del 2023 dalla polizia francese grazie a informazioni condivise con i Carabinieri italiani, nell'ambito del Progetto I-CAN (Cooperazione Interpol contro la 'Ndrangheta). Nato il 7 giugno 1959, Edgardo Greco si era stabilito in Germania e poi in Francia dopo la condanna da parte dei giudici italiani.
Secondo l'AFP, Greco aveva lavorato in diversi ristoranti italiani a Saint-Etienne, dove si faceva chiamare Paolo Dimitrio, con una parentesi, tra giugno e novembre 2021, in cui gestiva un proprio locale, del quale - come aveva fatto in una intervista al quotidiano Le Progrés, dal quale si era anche fatto ritrarre in un a fotografia - vantava il fatto che le pietanze era fatte solo con ingredienti freschi e nella tradizionale della cucina italiana.