Economia
Piazza Affari chiude in rialzo, brillano Lottomatica e Generali. Bancari divisi, Mps ancora sotto pressione
Redazione

Seduta positiva per Piazza Affari, che archivia la giornata con un lieve rialzo, in controtendenza rispetto ad alcune delle principali Borse europee. Il Ftse Mib avanza dello 0,22% e si porta a 43.354 punti. Il rimbalzo emerge soprattutto grazie alla spinta di alcune big del listino, mentre persistono pressioni su energetici e titoli legati al petrolio.
Piazza Affari chiude in rialzo, brillano Lottomatica e Generali. Bancari divisi, Mps ancora sotto pressione
A Piazza Affari spicca Lottomatica, che guadagna il 3,2% grazie a un flusso costante di acquisti e a un sentiment positivo sul settore. Bene anche Generali (+2,04%), sostenuta dal miglioramento di rating da parte di Bank of America, che ha portato il giudizio a “buy” da “underperform”. Campari chiude invece in calo (-0,54%): il titolo aveva sfiorato i massimi intraday, ma non ha tenuto il passo, pur beneficiando della decisione di Barclays di alzare il target price a 7,9 euro e di promuoverlo a “overweight”.
Il comparto bancario offre un andamento diviso. Mps continua la sua discesa (-3,7%), penalizzata dalle tensioni legate alle indagini sulla scalata di Mediobanca che hanno coinvolto anche l’amministratore delegato Luigi Lovaglio. All’opposto, Popolare di Sondrio avanza dell’1,47% dopo la promozione di Deutsche Bank a “buy” e l’aumento del target price a 17,60 euro. Più cauta Credem (+0,14%), su cui lo stesso istituto ha abbassato il giudizio a “hold”, pur rivendendo al rialzo il prezzo obiettivo. Buon andamento anche per BPER (+1,87%), mentre Finecobank soffre (-0,58%) nonostante il ritocco verso l’alto del target price.
Tra i titoli più penalizzati spiccano ancora una volta quelli del comparto energetico: Saipem (-3,66%) e Tenaris (-2,92%) risentono delle nuove stime dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, secondo cui il 2025 si chiuderà con il primo significativo surplus di offerta dal 2020. L’eccesso potrebbe raggiungere 2,4 milioni di barili al giorno, per arrivare addirittura ai 4 milioni nel 2026. Un contesto che pesa su tutto il comparto oil.
Tra le altre blue chip, Stellantis cede l’1,04%, frenata dai dati sulle immatricolazioni. A novembre sono state registrate in Italia 124.222 nuove vetture, in lieve calo rispetto a un anno fa. Le vendite del gruppo scivolano del 4,4%, con quota di mercato al 23,77%.
Fuori dal Ftse Mib, gli spunti più significativi arrivano da NewPrinces, che festeggia un +6,68% dopo il closing dell’acquisizione del 100% di Carrefour Italia. Bene anche la controllata C.Latte Italia (+7,69%). Tra i titoli tecnologici, rimbalzo per Unidata (+2,89%) dopo la seduta negativa della vigilia, sostenuta dai commenti positivi degli analisti sul piano al 2028. Cy4Gate avanza del 4,74% grazie a un contratto da 3 milioni con un primario cliente istituzionale europeo nel campo della Decision Intelligence.
Sul fronte dei mercati, lo spread Btp-Bund resta stabile poco sopra i 70 punti base, con il decennale italiano oltre il 3,45%. L’euro oscilla attorno a 1,16 dollari, l’oro torna sopra i 4.250 dollari, mentre il bitcoin rimbalza oltre quota 90.000 dollari.
All’Euronext Growth Milan riflettori su Kaleon, che prosegue il buon momento successivo al debutto segnando un +1,97%.