Ultime notizie
Perché il caso Lisa Cook è fondamentale per le prospettive 2026 sull’oro
di Rhona O'Connell, Head of Market Analysis di StoneX Bullion

L’oro sta correggendo parte dell’eccesso accumulato dopo il suo recente rialzo esponenziale. Il massimo intraday più recente è stato a quota 4.382 dollari, pari a un guadagno del 67% da inizio anno.
La successiva fase di correzione è stata in gran parte determinata da fattori tecnici: il mercato era fortemente in ipercomprato e, una volta interrotto il movimento rialzista, si sono attivate prese di profitto e successivamente ordini di stop tecnici, che hanno innescato ulteriori vendite.
La correzione è coincisa con il Diwali, la festività del calendario indù considerata più propizia per i regali in oro. La stagione dei monsoni è stata positiva, con un buon raccolto, e dopo mesi di domanda depressa per oro e argento, a ottobre il mercato indiano ha registrato un forte rimbalzo. L’arrivo del Diwali ha però ridotto gli acquisti, poiché gran parte di questi si era concentrata nelle settimane precedenti.
Alla conferenza annuale LBMA della scorsa settimana, il consenso generale è stato che il mercato necessitasse effettivamente di una pausa nel trend rialzista ma che, alla luce dell’ampiezza e profondità delle incertezze geopolitiche, questa fase appaia più come una correzione che non come un’inversione strutturale.
L’opinione prevalente individua un solido livello di supporto tra 3.700 e 3.800 dollari, un’idea che condividiamo. È stato inoltre osservato come uno dei fattori di sostegno per l’oro negli ultimi anni sia stato il calo della produttività industriale globale e come l’avvento dell’intelligenza artificiale possa in parte invertire questa tendenza. Se ciò si concretizzasse, si potrebbe assistere a una moderazione dei prezzi dell’oro entro un anno circa, quando il quadro sarà più chiaro.
Nel breve termine, invece, ci attendiamo una fase di consolidamento. A nostro avviso, un elemento chiave per le prospettive 2026 sarà la decisione della Corte Suprema sul caso Lisa Cook. Un verdetto favorevole al Presidente potrebbe aggiungere circa 500 dollari al prezzo dell’oro, per effetto dell’indebolimento dell’indipendenza della Fed a favore di una maggiore influenza politica, un fattore di per sé rialzista, con ulteriori implicazioni derivanti da un dollaro più debole. In caso contrario, l’effetto sarebbe opposto.
Anche l’argento sta attraversando una fase di pausa necessaria e le recenti distorsioni di mercato si stanno attenuando. Le scorte sono scese del 9% da fine settembre a fine ottobre, riportandosi ai livelli di due giorni dopo il “tariff day”. Non disponiamo ancora di dati commerciali aggiornati ma dalle società di logistica emerge un’attività vivace, con spedizioni effettuate prevalentemente per via aerea anziché marittima.
L’effetto stagionale del Diwali ha probabilmente contribuito a raffreddare il mercato, anche perché in ottobre la domanda di argento era stata molto sostenuta. Con l’avvicinarsi della stagione dei matrimoni in India, la domanda rimarrà elevata per entrambi i metalli: l’oro per i tradizionali Shreedan delle spose e l’argento per i regali nuziali. Non siamo tuttavia fuori pericolo ma i dati sulle giacenze LBMA di prossima pubblicazione dovrebbero offrire maggiori indicazioni.
Poiché il governo statunitense resta in parziale blocco amministrativo (shutdown), dal 23 settembre non sono ancora stati pubblicati nuovi dati sulle posizioni dei trader sui mercati dei futures. Nel frattempo, il mercato obbligazionario USA sta prezzando una probabilità del 66% di un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti base entro fine anno. La curva dei rendimenti USA continua a irripidirsi: la parte a breve sconta ulteriori tagli dei tassi, mentre i segmenti a più lunga scadenza si muovono al rialzo per i timori di un impatto inflazionistico più persistente. Nel complesso, tuttavia, i rendimenti restano in lieve calo.
In conclusione, l’oro sta riducendo parte della sua componente speculativa, pur continuando a prezzare le preoccupazioni legate all’indipendenza della Fed, al rischio geopolitico e di stagflazione e alle tensioni internazionali. La correzione in atto appare salutare e necessaria. Il Beige Book della Fed indica un ulteriore rallentamento dell’economia statunitense e permangono incertezze sul mercato del lavoro.
Per quanto riguarda l’argento, nel lungo periodo mantiene fondamentali solidi mentre, nel breve, sta attraversando una fase di pausa fisiologica. Il mercato del fotovoltaico resta in eccesso di offerta ma mantiene prospettive costruttive; inoltre, lo sviluppo dell’AI e della mobilità elettrica continueranno a mantenere il mercato in una condizione di deficit pre-investimento.