Economia

Famiglie più prudenti nei consumi mentre si avvicinano le vacanze, crollano le intenzioni d’acquisto a giugno

di Redazione
 
Famiglie più prudenti nei consumi mentre si avvicinano le vacanze, crollano le intenzioni d’acquisto a giugno
Dopo il balzo di maggio, le intenzioni d’acquisto delle famiglie italiane subiscono un deciso stop. Secondo l’ultima rilevazione dell’Osservatorio mensile Findomestic, realizzato in collaborazione con Eumetra, il mese di giugno segna un calo del 17,4% rispetto al mese precedente, il peggior dato degli ultimi dodici mesi. Un’inversione di tendenza che riflette il ritorno alla cautela delle famiglie, frenate da spese già sostenute per le vacanze estive e da un clima economico ancora incerto.

La flessione è generalizzata: nessun comparto riesce a sfuggire alla frenata. I beni legati alla casa soffrono in modo particolare: le intenzioni d’acquisto per i mobili calano del 24,2%, quelle per le ristrutturazioni del 20,2% e per i grandi elettrodomestici del 10,8%. Anche la mobilità segna il passo: -17,2% per le auto nuove, -26,1% per i motoveicoli e -12,7% per le e-bike. Unica eccezione positiva è rappresentata dai monopattini elettrici, che crescono del 41,2%, confermandosi una soluzione urbana apprezzata soprattutto nelle grandi città.

Sul fronte dell’efficienza energetica, le pompe di calore registrano una flessione contenuta (-2%), ma il crollo dell’interesse per l’isolamento termico (-29,8%) indica un raffreddamento dell’attenzione verso gli interventi di risparmio energetico.

Il budget delle famiglie si concentra sulle vacanze, ma con attenzione. Il 28% ha già pianificato le ferie, un altro 28% è in fase organizzativa, mentre il 26% è ancora incerto e il 18% non partirà. Tra i motivi delle rinunce spiccano la riduzione del reddito (39%), le spese impreviste (21%) e l’aumento dei prezzi (21%).

Anche chi partirà lo farà con maggiore parsimonia: il 43% si limiterà a una settimana di vacanza, il 27% opterà per qualche weekend o una pausa di pochi giorni, mentre solo il 22% si concederà 10-15 giorni e appena l’8% andrà oltre le due settimane. La spesa media per famiglia scende a 1.594 euro (contro i 1.785 del 2024), e si attesta a 1.741 euro per i nuclei familiari con quattro o più persone.

La maggioranza delle famiglie italiane sceglierà una vacanza entro i confini nazionali: circa l’80% rimarrà in Italia e il 60% opterà per il mare. Il relax resta la motivazione principale, seguito dalle vacanze culturali o all’insegna dell’avventura, scelte da poco più del 20% dei vacanzieri.

In questo momento dell’anno commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – le famiglie evitano spese impegnative per garantirsi almeno qualche giorno di vacanza. Sarà un’estate di ‘mordi e fuggi’, con consumi più contenuti. Più di 6 italiani su 10 temono nuovi rincari, soprattutto nei servizi come bar, ristoranti, hotel e stabilimenti balneari”.
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