Economia

Azimut scommette sulla transizione energetica: 40 mln per la maggioranza di Contact Italia

di Redazione
 
Azimut scommette sulla transizione energetica: 40 mln per la maggioranza di Contact Italia
Un'importante operazione nel panorama della transizione energetica italiana segna il debutto del fondo Imprese per la Crescita 3 (IXC3), gestito da Azimut Libera Impresa SGR (Gruppo Azimut). Il fondo ha annunciato l'acquisizione di una partecipazione di maggioranza in Contact Italia, azienda leader nella produzione di componenti e sistemi di installazione per impianti fotovoltaici.

L'operazione è un chiaro segnale dell'impegno di Azimut nel sostenere le eccellenze italiane e le infrastrutture chiave per il Paese, come sottolineato da Andrea Cornetti (nella foto), Chief Executive Officer Real Estate and Infrastructure di Azimut Libera Impresa SGR.

L'investimento in equity da parte del fondo IXC3 ammonta a circa 40 milioni di euro. Questa cifra fa parte di un investimento complessivo che include anche un finanziamento ottenuto da un pool di banche di alto profilo: BPER (nel ruolo di banca agente e sustainability coordinator), Intesa Sanpaolo e MPS.

L'ingresso di IXC3 come azionista di maggioranza affiancherà il Gruppo Eredi Maggi, la cui famiglia vanta una tradizione imprenditoriale di quarta generazione nel settore elettrico e dell'energia.

Fondata nel 1996 ad Altamura (Bari), Contact Italia si è affermata come un'azienda di riferimento nella filiera produttiva del fotovoltaico. L'azienda progetta, produce e distribuisce sistemi di connessione, distribuzione e isolamento per impianti elettrici, oltre a sistemi di fissaggio innovativi per moduli fotovoltaici, rivolgendosi ai segmenti commerciale, industriale e residenziale.

L'azienda è un caso di successo in rapida espansione, con una previsione di chiusura del 2025 che supera i 50 milioni di euro di fatturato e un EBITDA superiore ai 15 milioni di euro.

L'iniezione di capitale e l'esperienza del fondo IXC3 mirano a un'accelerazione significativa per Contact Italia. Il piano industriale congiunto ha due obiettivi principali, il primo è consolidare la leadership sul mercato italiano, il secondo accelerare l'espansione internazionale e lo sviluppo di nuovi prodotti legati alla energy transition.

L'obiettivo ambizioso è quello di superare i 100 milioni di euro di fatturato nei prossimi anni, un traguardo che posizionerebbe Contact Italia tra i protagonisti europei del settore fotovoltaico e delle soluzioni per la transizione energetica.

Questo accordo non solo rafforza Contact Italia, ma evidenzia anche la crescente attrattività delle aziende italiane specializzate in energie rinnovabili per il private equity, riconoscendole come motori strategici per la crescita economica e l'innovazione sostenibile del Paese.
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