La casa automobilistica tedesca Volkswagen, dopo avere riportato un forte calo degli utili nel secondo trimestre del 2025, ha abbassato le sua prospettive per l'intero anno, guardando con preoccupazione alla situazione determinata dai dazi americani e dovendo fronteggiare gli alti costi della programmata ristrutturazione.
La Volkswagen registra un forte calo dell'utile, tra luci e ombre
La casa di Wolfsburg, la più importante in Europa, ha registrato un utile operativo di 3,83 miliardi di euro per il trimestre conclusosi a giugno, in calo del 29% rispetto ai 5,4 miliardi di euro di un anno fa. Le previsioni degli analisti erano che l'utile del periodo si attestasse a 3,94 miliardi di euro.
Volkswagen ha registrato un fatturato del secondo trimestre di 80,8 miliardi di euro, mancando anche le aspettative degli analisti di 82,2 miliardi di euro.
La casa automobilistica ha dichiarato che l'impatto dei soli dazi statunitensi è costato all'azienda 1,3 miliardi di euro nei primi sei mesi dell'anno. Gli accantonamenti per ristrutturazioni, invece, ammontavano a 700 milioni di euro nello stesso periodo.
Guardando al futuro, Volkswagen ha dichiarato che il suo ritorno operativo sulle vendite per il 2025 dovrebbe ora oscillare tra il 4% e il 5%, in calo rispetto alla precedente previsione del 5,5%-6,5%. Si prevede che le vendite per l'intero anno saranno in linea con il livello raggiunto lo scorso anno, rispetto a un aumento fino al 5% precedente.
Il direttore finanziario di Volkswagen, Arno Antliz, parlando con CNBC, ha parlato, con prudenza, di un ''quadro misto: innanzitutto, si nota un enorme successo dei nostri prodotti, sia dal punto di vista dei motori a combustione che da quello dei veicoli elettrici. In Europa, un veicolo su quattro proviene dal Gruppo Volkswagen'', per poi ammettere che ''i nostri numeri sono significativamente in calo", ha aggiunto.
Secondo Antliz, l'aumento dei veicoli elettrici da parte dell'azienda ha pesato sui margini, osservando che i margini per i veicoli elettrici sono inferiori rispetto ai veicoli internazionali con motore a combustione, per poi quantificare in circa due miliardi di euro l'impatto delle tariffe statunitensi e delle misure di ristrutturazione.
Nel secondo trimestre del 2025, Volkswagen ha registrato 80,8 milioni di vendite di veicoli, in calo del 3% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, mentre gli ordini acquisiti di veicoli in Europa occidentale sono aumentati del 19% nella prima metà dell'anno.
Volkswagen ha dichiarato che si presume che le tariffe di importazione statunitensi del 27,5% continueranno ad essere applicate nella seconda metà dell'anno, osservando che c'è "un'elevata incertezza" per quanto riguarda la politica commerciale.
Le azioni di Volkswagen sono aumentate del 2,7% venerdì mattina, invertendo le perdite precedenti.