I prezzi al consumo, negli Stati Uniti, secondo le rilevazioni del Bureau of Labor Statistics, sono aumentati dello 0,5% da dicembre, il ritmo più rapido da agosto 2023, determinando un tasso di inflazione annuale del 3% per i 12 mesi terminati a gennaio.
Usa: preoccupa la risalita dell'inflazione
Il dato, che ha smentito le previsioni degli economisti che avevano ipotizzato scostamenti insignificanti, lascia strada al timore che la Federal Reserve, che vuole vedere un rallentamento dell'inflazione, possa dilatare nel tempo la sua agenda su eventuali tagli dei tassi di interesse, sui quali peraltro si staglia l'ombra delle politica dei dazi di Trump.
I costi energetici e alimentari hanno continuato a farsi sentire, in particolare per le uova, i cui prezzi sono saliti alle stelle e hanno subito una carenza diffusa a causa della mortale influenza aviaria.
I prezzi delle uova, che sono aumentati del 53% anno su anno, sono schizzati del 15,2% da dicembre a gennaio. Si tratta del più grande aumento mensile che l'indice abbia visto da giugno 2015 (quando i prezzi sono schizzati del 18,3% con l'intensificarsi di un'epidemia di influenza aviaria altamente patogena).
I prezzi dei generi alimentari sono aumentati dello 0,5% da dicembre, il più rapido aumento mensile degli ultimi due anni (l'indice delle uova ha rappresentato due terzi di tale aumento, ha osservato l'ufficio di statistica).
Gli economisti si aspettavano che l'inflazione aumentasse dello 0,3% da dicembre, mantenendo il tasso annuale al 2,9%.