Il senso di come le promesse fatte in campagna elettorale da Donald Trump sono molto più che semplici parole è stata la fotografa che ritrae Kristi Noem, segretaria per la Sicurezza, bardata con giubbotto anti-proiettile, come se stesse partecipando all'irruzione di un covo di terroristi, assistere ai rastrellamenti che l'US Immigration and Customs Enforcement (ICE) ha scatenato nelle città-santuario, quelle dove le politiche di inclusione sono state, per anni, una speranza per gli immigrati irregolari, soprattutto quelli ''onesti''.
La fotografia ritrae Noem assistere ad una operazione a New York, culminata in decine di arresti.
Migranti: le forze di polizia all'assalto delle città-santuario
In un giorno, domenica, le forze di polizia hanno detto di avere arrestato 956 persone. Ma il numero reale sembra essere più alto, circa 1.200, di cui solo 613, ovvero quasi il 52%, erano considerati "arresti penali", cioè fondati su accuse specifiche e non per la condizione di immigrato irregolari.
Anche se essere clandestini è considerato un reato civile, non un crimine.
Il numero degli arresti è nuovamente aumentato lunedì, con l'ICE che ha dichiarato di aver effettuato 1.179 arresti e di aver effettuato 853 fermi. L'amministrazione Trump sta pianificando di condurre importanti raid sull'immigrazione in tre città degli Stati Uniti a settimana.
Le operazioni sono iniziate domenica a Chicago, a New York City è iniziata martedì, mentre per domani il ''bersaglio'' è Aurora, città del Colorado.
I raid anti-immigrati sono stati condotti da personale dell' ICE; degli US Marshalls; del Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives; dalla Drug Enforcement Administration; dall'FBI e da elementi di altre agenzie federali.
Mentre era in corso il rastrellamento a New York, la segretaria ha scritto su X: ''Stiamo facendo le cose per bene, esattamente ciò che il Presidente Donald Trump ha promesso al popolo americano, rendendo le nostre strade sicure''. In diretta questa mattina da New York.", ha scritto Noem su X.
Noem ha anche condiviso un video che mostrava una persona arrestata, scrivendo: "Un criminale straniero con accuse di rapimento, aggressione e furto con scasso è ora in custodia".
A Chicago, nelle operazioni di individuazione e arresto, sono 10 squadre, composte da una decina di agenti federali ciascuna, distribuite in tutta la città.
Chicago è una città santuario che protegge i migranti che cercano la cittadinanza. Sotto queste protezioni, la cooperazione tra la polizia cittadina e gli agenti dell'immigrazione è proibita . Il sindaco Brandon Johnson ha confermato in una dichiarazione su X che la polizia di Chicago non era coinvolta nell'attività dell'ICE.
Il governatore dell'Illinois JB Pritzker ha detto di sostenere l'espulsione delle persone condannate per crimini violenti, ma non è d'accordo con l'attaccare coloro che rispettano la legge. "Queste non sono persone che stanno causando problemi nel nostro paese, e ciò di cui abbiamo bisogno è un percorso verso la cittadinanza per loro", ha detto.
Gli uffici di Los Angeles della Homeland Security Investigations e della DEA hanno dichiarato di stare collaborando con dei partner per condurre operazioni di polizia in linea con le priorità dell'amministrazione Trump in materia di immigrazione.
Alla fine dell'anno scorso, il consiglio comunale ha adottato formalmente un'ordinanza sulla città rifugio che proibisce che le risorse o il personale della città vengano utilizzati per aiutare nell'applicazione delle leggi federali sull'immigrazione.
Arresti anche a Philadelphia, a Phoenix (Arizona), San Diego (California), Denver (Colorado), Miami (Florida), Atlanta (Georgia), Seattle (Stato di Washington) e in diverse città del Texas (Dallas, Irving, Arlington, Fort Worth e nella contea di Collin).
Arresti anche a San Juan di Porto Rico, dove il sindaco Miguel Romero, riconoscendo l'attuazione dell'ordine esecutivo sull'immigrazione, ha comunque espresso ''solidarietà a tutte le famiglie colpite da queste misure. Allo stesso modo, vorrei chiarire che, fino a questo momento, non sono stato ufficialmente informato da alcuna autorità federale sui dettagli dei processi che vengono svolti nella nostra città".