Usa: pressoché invariato a maggio l'indice dei prezzi al consumo

Redazione

L'indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è rimasto pressoché invariato a maggio, con l’inflazione che ha leggermente allentato la sua presa sull'economia americana.
Secondo il Bureau of Labor Statistics del dipartimento, l’IPC (un ampio indicatore dell’inflazione che misura un paniere di costi di beni e servizi nell'economia statunitense), a maggio è rimasto stabile, anche se è aumentato del 3,3% rispetto a un anno fa.

Usa: pressoché invariato a maggio l'indice dei prezzi al consumo

Escludendo la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, l’IPC core è aumentato dello 0,2% nel mese e del 3,4% rispetto a un anno fa, rispetto alle rispettive stime dello 0,3% e del 3,5%.
A seguito del rapporto, i futures del mercato azionario sono saliti mentre i rendimenti del Tesoro sono diminuiti. Il Dow Jones Industrial Average è salito di circa 250 punti negli scambi mattutini, mentre il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è sceso al 4,27%, in calo di quasi 0,14 punti percentuali.

L’aumento dei prezzi è stato tenuto sotto controllo da un calo del 2% dell’indice energetico e da un aumento solo dello 0,1% nel settore alimentare. Nella componente energetica, i prezzi del gas sono crollati del 3,6%. Un’altra componente fastidiosa dell’inflazione, l’assicurazione automobilistica, ha registrato un calo mensile dello 0,1%, sebbene sia comunque aumentata di oltre il 20% su base annua.
Dopo la pubblicazione dell’IPC, i trader di futures hanno aumentato le possibilità di un taglio da parte della Fed a settembre, che sarebbe la prima mossa al ribasso dai primi giorni della pandemia di Covid.

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