Esteri

Stati Uniti, immigrazione: la nomina del "falco" Homan fa volare le azioni delle società delle carceri private

Redazione
 
Stati Uniti, immigrazione: la nomina del 'falco' Homan fa volare le azioni delle società delle carceri private
La stretta correlazione tra le decisioni dei politici e la finanza americana ha trovato ulteriore conferma nell'incremento che hanno registrato le azioni delle società private che gestiscono le carceri private dopo che Donald Trump ha annunciato la nomina del ''falco'' Tom Homan, sostenitore della lotta dura all'immigrazione illegale, come responsabile del contrasto agli attraversamenti irregolari dei confini.
Le azioni del Gruppo Geo e del gruppo CoreCivic sono balzati, rispettivamente, di oltre il 4 e oltre il 6%.

Tom Homan era stato a capo dell’Immigration and Customs Enforcement già durante durante la prima amministrazione Trump.
Trump, annunciando la nomina di Homan, ha detto che ''sarà responsabile di tutte le deportazioni degli immigrati clandestini nel loro Paese di origine''. Homan, ha spiegato il futuro presidente, sarà responsabile del confine meridionale, del confine settentrionale e di tutta la sicurezza marittima e aerea.

Nelle settimane della campagna elettorale, il futuro ''zar dei confini'' aveva detto che, una volta che Donald Trump fosse tornato alla Casa Bianca, lui avrebbe condotto ''la più grande operazione di deportazione che questo Paese abbia mai visto''.

Secondo gli analisti, alle società che gestiscono le carceri private la futura amministrazione consentirà di stipulare contratti con gli US Marshals Services e il Federal Bureau of Prisons, nella previsione che una stretta nei controlli delle frontiere sia conseguenza di un numero di persone sottoposte a misure detentive molto più alto di quello attuale.
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