Il Bureau of Labor Statistics ha riferito che a gennaio, negli Stati Uniti, è stato creato un numero di posti di lavoro inferiore alle aspettative, nonostante il tasso di disoccupazione sia sceso e gli stipendi dei lavoratori siano aumentati notevolmente.
Stati Uniti: in gennaio creati meno posti rispetto alle previsioni
Le buste paga non agricole sono salite di 143.000 unità destagionalizzate per il mese, in calo rispetto ai 307.000 rivisti al rialzo di dicembre e al di sotto delle 169.000 previsioni del Dow Jones. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4%.
Il rapporto del Bureau of Labor Statistics, sulla base delle revisioni che l'ufficio effettua ogni anno, ha ridotto il conteggio dei posti di lavoro di 589.000 nei 12 mesi fino a marzo 2024. Una rettifica preliminare ad agosto 2024 aveva indicato 818.000 posti di lavoro in meno.
Il livello di coloro che dichiarano di essere al lavoro, come calcolato nell’indagine sulle famiglie, è salito di 2,23 milioni.
La crescita occupazionale di gennaio si è concentrata nell’assistenza sanitaria (44.000), nel commercio al dettaglio (34.000) e nel governo (32.000). L’aumento totale del mese è stato leggermente inferiore alla media di 166.000 nel 2024, ha affermato il BLS. L’assistenza sociale ha aggiunto 22.000, mentre le industrie legate all’estrazione mineraria ne hanno perse 8.000.
Insieme alla revisione al rialzo del conteggio di dicembre, il BLS ha portato il totale di novembre a 261.000, una variazione di 49.000. I due mesi insieme hanno visto revisioni al rialzo di 100.000.
Il tasso di disoccupazione è sceso con l’aumento della partecipazione alla forza lavoro, salendo al 62,6%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a dicembre. Una misura più ampia che include i lavoratori scoraggiati e coloro che hanno lavori part-time per motivi economici è rimasta stabile al 7,5%.
Sebbene l’aumento dell’occupazione sia stato contenuto, i salari sono aumentati più del previsto: la retribuzione oraria media è aumentata dello 0,5% nel mese e del 4,1% rispetto all’anno precedente, rispetto alle rispettive stime dello 0,3% e del 3,7%.
Il rapporto è il primo censimento dei posti di lavoro da quando il presidente Donald Trump ha assunto l’incarico il 20 gennaio, con l’intenzione di tagliare le tasse, stimolare la crescita e livellare il campo di gioco globale in materia di commercio imponendo pesanti dazi sui maggiori partner commerciali degli Stati Uniti.