La fiducia dei consumatori statunitensi è inaspettatamente peggiorata a giugno. Secondo gli analisti il cambio di approccio è da mettere in relazione al fatto che le famiglie americane appaiono sempre più preoccupate per la disponibilità di posti di lavoro, in un panorama di crescente incertezza economica dovuta ai dazi dell'amministrazione Trump.
Usa: cala, a sorpresa, la fiducia dei consumatori
Il calo di fiducia, secondo le elaborazioni del Conference Board, ha interessato tutte le fasce d'età e quasi tutte le fasce di reddito. Un aspetto significativo, dal punto di vista politico, è che il calo di fiducia è stato più significativo tra i repubblicani, lo schieramento vicino al presidente Trump.
L'incertezza sull'impatto dei dazi sui prodotti importati ha rallentato gli acquisti più costosi.
La quota di consumatori che ritiene che ci siano molti posti di lavoro è stata la più bassa da marzo 2021, in linea con il continuo aumento del numero di persone che percepiscono assegni di disoccupazione e con una moderazione nella crescita occupazionale.
L'indice di fiducia dei consumatori del Conference Board è sceso di 5,4 punti a 93,0 questo mese, annullando quasi la metà del forte aumento di maggio. La data limite per il sondaggio era il 18 giugno, prima che gli Stati Uniti si unissero alla contesa tra Israele e Iran, bombardando gli impianti nucleari di Teheran.
La percentuale di consumatori che considerava "abbondanti" i posti di lavoro è scesa al 29,2%, il livello più basso da marzo 2021, dal 31,1% di maggio. Circa il 18,1% dei consumatori ha dichiarato che i posti di lavoro erano "difficili da trovare", in calo rispetto al 18,4% del mese scorso.
Il cosiddetto differenziale del mercato del lavoro, ricavato dai dati sulle opinioni degli intervistati sulla disponibilità o meno di posti di lavoro, si è ridotto a 11,1, il minimo degli ultimi quattro anni, dal 12,7 del mese scorso. Questa misura è correlata al tasso di disoccupazione riportato nel rapporto mensile sull'occupazione del Dipartimento del Lavoro.
Sebbene le aspettative di inflazione a un anno dei consumatori siano scese al 6,0% dal 6,4% di maggio, la quota di coloro che prevedono un aumento dei tassi di interesse è stata la più alta da ottobre 2023.
I programmi per le vacanze sono rimasti invariati, sebbene un numero maggiore di consumatori abbia pianificato di viaggiare all'estero. I progetti di viaggio all'interno degli Stati Uniti sono diminuiti.
Un numero inferiore di consumatori intendeva acquistare una casa, probabilmente a causa dei tassi ipotecari più elevati, che, uniti ai prezzi delle case ancora elevati, hanno ridotto l'accessibilità economica.
Ma l'inflazione dei prezzi delle case sta rallentando, poiché la debole domanda aumenta l'offerta di case invendute sul mercato.
Un altro rapporto della Federal Housing Finance Agency ha mostrato che i prezzi delle case unifamiliari sono scesi dello 0,4% ad aprile, il primo calo da agosto 2022, dopo essere rimasti invariati a marzo.
Ciò ha ridotto l'aumento annuo al 3,0% ad aprile, il più basso da maggio 2023, dal 3,9% di marzo. Gli economisti non prevedono un calo netto dei prezzi delle case a livello nazionale, sebbene alcuni singoli mercati potrebbero registrare forti cali.