Economia

Unioncamere: solo un’impresa su cinque conosce gli incentivi disponibili

Redazione
 
Unioncamere: solo un’impresa su cinque conosce gli incentivi disponibili
In Italia soltanto un’impresa su cinque è pienamente consapevole degli incentivi disponibili per il proprio settore o territorio. Un dato che fotografa una distanza ancora troppo marcata tra la vasta platea di strumenti agevolativi messi in campo e la capacità delle aziende, soprattutto piccole e medie, di intercettarli e utilizzarli. A segnalarlo è stato Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere, in audizione davanti alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, nell’ambito dell’esame del decreto legislativo che introduce il nuovo codice degli incentivi.

Unioncamere: solo un’impresa su cinque conosce gli incentivi disponibili

Secondo Tripoli, il gap principale non è tanto nella disponibilità di fondi, quanto nell’informazione e nell’assistenza operativa. Oggi, circa un terzo delle Pmi viene a conoscenza delle misure grazie a contatti con il mondo della consulenza privata, mentre manca un presidio pubblico che accompagni le imprese lungo tutto il percorso, dalla progettazione alla realizzazione dei progetti finanziati.

“Il decreto razionalizza bene le priorità, ma è sull’attuazione che occorre fare di più – ha spiegato Tripoli –. Serve una struttura stabile che segua tutte le fasi del ciclo di vita degli incentivi, diventando un punto di riferimento certo per le imprese. Unioncamere e il sistema camerale hanno già investito molto in questo ambito, assistendo migliaia di aziende, e possono rappresentare la cabina di regia di questa funzione”.

Il sistema camerale, ha ricordato Unioncamere, è da anni attivo con sportelli dedicati, attività formative e piattaforme informative, ma la frammentazione delle competenze e la scarsa chiarezza normativa rischiano di vanificare gli sforzi. L’idea di un “last resort” – una struttura di riferimento nazionale, capillare e coordinata – è vista come una possibile soluzione per garantire alle imprese non solo la conoscenza, ma anche il supporto tecnico nella predisposizione dei progetti e nell’accesso ai bandi.

Il tema degli incentivi si intreccia con la più ampia sfida della competitività del sistema produttivo italiano. In un contesto caratterizzato da rallentamento della crescita e da nuove regole europee in materia di aiuti di Stato, rendere accessibili e utilizzabili le risorse disponibili diventa una priorità strategica. Per Unioncamere, semplificazione, trasparenza e accompagnamento delle imprese sono gli strumenti indispensabili per trasformare le opportunità in sviluppo concreto.
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