Economia

UniCredit aumenta l’esposizione al debito sovrano italiano nel primo trimestre 2025

Redazione
 
UniCredit aumenta l’esposizione al debito sovrano italiano nel primo trimestre 2025
UniCredit rafforza la sua posizione sui titoli di Stato italiani, incrementando di oltre 1 miliardo di euro l’esposizione nel primo trimestre del 2025. È quanto emerge dal supplemento al documento di offerta pubblica di scambio (OPS) su Banco BPM, diffuso questa mattina, che fornisce dettagli aggiornati sulla strategia del colosso bancario guidato da Andrea Orcel.

UniCredit aumenta l’esposizione al debito sovrano italiano nel primo trimestre 2025

Al 31 marzo 2025, il valore di bilancio complessivo delle esposizioni in titoli di debito sovrano detenuti dal Gruppo UniCredit è salito a 117,5 miliardi di euro, in lieve aumento rispetto ai 116,1 miliardi registrati al 31 dicembre 2024. Tra questi, spicca la componente italiana che passa da 39,8 miliardi a 40,9 miliardi di euro, confermando l’importanza strategica del debito pubblico nazionale nel portafoglio della banca.

Oltre il 75% delle esposizioni sovrane di UniCredit è concentrato in otto Paesi chiave: Italia (40,9 miliardi), Spagna (16,1 miliardi), Germania (8 miliardi), Francia (6,6 miliardi), Stati Uniti (5,3 miliardi), Austria (4,3 miliardi), Repubblica Ceca (3,9 miliardi) e Romania (3,2 miliardi). Curiosamente, dal perimetro dei principali Paesi è scomparso il Giappone, che a fine 2024 registrava un’esposizione di oltre 5,2 miliardi.

Sul fronte delle esposizioni verso la Russia, UniCredit segnala un incremento da 574 milioni di euro al 31 dicembre 2024 a 754 milioni al 31 marzo 2025. Si tratta quasi interamente di titoli detenuti dalla controllata russa in valuta locale, classificati nel portafoglio bancario e dunque con un profilo di rischio mitigato.

Parallelamente, si riduce leggermente il volume dei prestiti erogati a governi centrali, locali ed enti governativi: dai 26,5 miliardi di euro di fine 2024 ai 25,9 miliardi del primo trimestre 2025.

L’aumento dell’esposizione al debito italiano avviene in un contesto di alta attenzione dei mercati alla stabilità del Paese e mentre UniCredit porta avanti la sua OPS su Banco BPM, mossa che potrebbe ridefinire gli equilibri bancari in Italia e consolidare ulteriormente la leadership del gruppo.
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