È durato più di quattro ore, in Arabia Saudita, il primo incontro tra le delegazioni statunitense e russa, per trovare basi comuni per giungere alla fine del conflitto in Ucraina. All'incontro tra il Segretario di Stato americano Marco Rubio e il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, secondo i media ufficiali russi, hanno partecipato l’inviato statunitense Steve Witkoff e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, mentre Lavrov era accompagnato dal consigliere del Cremlino Yuri Ushakov.
Ucraina: durato quattro ore il primo round di colloqui tra Usa e Russia
Secondo quanto Ushakov ha dichiarato alle agenzie di stampa statali russe TASS e RIA Novosti, team separati di negoziatori russi e statunitensi inizieranno i contatti sull’Ucraina a tempo debito.
Da parte sua, la portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Tammy Bruce, ha dichiarato che ''una telefonata seguita da un incontro non è sufficiente per stabilire una pace duratura. Dobbiamo agire e oggi abbiamo compiuto un importante passo avanti".
Anche Kirill Dmitriev, capo del fondo sovrano russo, faceva parte della delegazione russa a Riad; la sua presenza testimoniava l’intenzione di Mosca di sottolineare i benefici economici derivanti dal ripristino dei legami.
Parlando ai media russi oggi, Dmitriev ha stimato che "le aziende statunitensi hanno perso circa 300 miliardi di dollari abbandonando la Russia" e ha affermato che c’è stato un "enorme impatto economico su molti Paesi a causa di ciò che sta accadendo in questo momento, e crediamo che la via d’uscita sia attraverso soluzioni".
La leadership di Kiev ha affermato che non accetterà alcun accordo di pace che vada contro i suoi interessi, mentre i leader europei hanno avvertito, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco dello scorso fine settimana, che qualsiasi accordo raggiunto senza il suo coinvolgimento non avrebbe funzionato.
Ieri i leader europei hanno tenuto una riunione d’emergenza a Parigi, dove hanno concordato sulla necessità di aumentare notevolmente la spesa per la difesa, ma non sono riusciti a trovare un accordo sull’invio di truppe di mantenimento della pace in Ucraina come parte di un piano postbellico.
Il Regno Unito ha dichiarato di essere disposto a inviare truppe di mantenimento della pace in Ucraina, ma ha affermato che gli Stati Uniti dovranno fornire un “backstop” per sostenere lo spiegamento, mentre Danimarca e Francia hanno segnalato la volontà di prendere in considerazione l’invio di truppe.