Dal 1 gennaio, è più facile pagare le mance al personale del settore turistico e alberghiero con Bancomat e carte di credito. La legge di bilancio per il 2025, infatti, ha confermato e rafforzato le misure volte a incentivare l’erogazione di “regalie” al personale dipendente di alberghi, bar e ristoranti attraverso strumenti di pagamento digitali. La novità riguarda camerieri, autisti e tutto il personale del comparto. L’intervento normativo, contenuto nel comma 520 dell’articolo 1 della legge 207 del 30 dicembre 2024, non solo rinnova l’applicazione dell’imposta sostitutiva agevolata al 5% per le mance ricevute attraverso pagamenti elettronici, ma aumenta dal 25% al 30% del reddito annuo il limite di somma fiscalmente agevolata. Inoltre, la soglia reddituale per accedere a questa misura passa da 50.000 a 75.000 euro annui: è quanto si legge in un documento del Centro studi di Unimpresa, secondo il quale, però, l’attuazione effettiva di questa misura richiede un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti.
Turismo e mance digitali: Unimpresa chiede libertà di scelta
"Questa novità rappresenta un segnale concreto di attenzione verso il comparto turistico e alberghiero, un settore chiave per l’economia del nostro Paese, che contribuisce in modo significativo al Pil e all’occupazione", commenta Edoardo Maria Lofoco, consigliere nazionale di Unimpresa e presidente di Unimpresa Lazio. "Sostenere il reddito dei lavoratori e incentivare pratiche come l’utilizzo dei pagamenti elettronici è una scelta che premia l’innovazione e la trasparenza. Tuttavia, la digitalizzazione delle mance non deve cancellare la possibilità di pagarle in contanti. Banconote e monete rappresentano un elemento essenziale della nostra economia e non devono essere oggetto di criminalizzazione. Preservare questa scelta significa rispettare la diversità delle abitudini di pagamento e garantire un sistema economico realmente inclusivo e libero".
Il consigliere sottolinea l’importanza di sviluppare convenzioni specifiche tra istituti di credito ed esercenti del turismo, per implementare rapidamente le nuove funzionalità di pagamento digitale. Parallelamente, è necessario aggiornare i dispositivi di pagamento già in uso, rendendoli compatibili con le innovazioni richieste. "La collaborazione tra imprese, banche e istituzioni è cruciale per garantire che le agevolazioni previste dalla legge di bilancio 2025 si traducano in benefici concreti per le imprese, i lavoratori e l’intero settore", spiega.
Unimpresa, si legge in una nota, continuerà a monitorare l’attuazione della norma, collaborando con tutti i soggetti coinvolti per massimizzare l’impatto positivo sull’economia nazionale e sul benessere dei lavoratori. Restano, tuttavia, a carico dei datori di lavoro gli oneri contabili e fiscali legati all'applicazione della norma. Sul fronte delle segnalazioni dei corrispettivi, l'Agenzia delle Entrate ha rassicurato che l'attuale flusso informativo è conforme alla normativa vigente e soddisfa le esigenze di analisi del rischio condotte dall'amministrazione finanziaria.
L’obiettivo è rafforzare la competitività del turismo italiano, offrendo nuove opportunità ai professionisti del settore e garantendo un equilibrio tra innovazione digitale e libertà di scelta per consumatori ed esercenti.