È Trento a guidare la classifica delle città italiane più sostenibili nel nuovo rapporto “Ecosistema Urbano 2025” di Legambiente, realizzato con Ambiente Italia e in collaborazione con Il Sole 24 Ore. Subito dietro si piazzano Mantova, Pordenone, Bolzano e Reggio Emilia, confermando il primato dei centri di medie dimensioni del Nord Italia nelle performance ambientali.
Trento e Mantova le città più green d’Italia
Nel complesso, però, parliamo di un’Italia urbana ancora fragile, la media nazionale dei capoluoghi si ferma al 54,2%, in calo rispetto al 55,8% del 2024, con nessuna città che raggiunge l’80% e solo due oltre la soglia dei 75 punti.
La ricerca, giunta alla trentaduesima edizione, analizza 106 capoluoghi attraverso 19 indicatori che misurano qualità dell’aria, uso dell’acqua, gestione dei rifiuti, mobilità sostenibile, ambiente urbano ed energia. A pesare di più sull’indice complessivo sono mobilità (21%), aria (19%), rifiuti e acqua (18%), ambiente urbano (18%) ed energia (6%).
Tra le tendenze più preoccupanti spiccano l’aumento delle auto circolanti, il calo delle piste ciclabili e una crescita del consumo di suolo urbano, mentre le perdite idriche restano elevate, oltre un terzo dell’acqua immessa in rete, nonostante piccoli miglioramenti. In positivo, la raccolta differenziata supera per la prima volta la media del 65% e cresce la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili.
Al Sud, le città restano indietro. Cosenza è la prima del Mezzogiorno al 16° posto, seguita solo molto più in basso da altri capoluoghi. In coda alla classifica si trovano Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone, tutte sotto i 25 punti su 100.
“Le nostre città sono ancora troppo affaticate e lente nel cambiare modello di sviluppo urbano”, commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente. “Servono scelte coraggiose da parte delle amministrazioni e consapevolezza dei cittadini: la transizione ecologica urbana è l’unica via per rilanciare davvero il Paese”.
L’edizione 2025 introduce inoltre il concetto di Clean Industrial Deal, un piano per rilanciare la rigenerazione urbana e ridurre le disuguaglianze territoriali, con progetti dedicati alle città spugna, ai rifugi climatici, al recupero del patrimonio edilizio e alla mobilità a basse emissioni.
Un mosaico di buone pratiche che, secondo Legambiente, può trasformare le città italiane in veri laboratori della transizione verde, a patto di colmare in fretta le distanze tra Nord e Sud.