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Il trasporto aereo cresce ma cambia volto, l’Europa si divide e l’Italia vola in alto

Redazione
 
Il trasporto aereo cresce ma cambia volto, l’Europa si divide e l’Italia vola in alto

Presentato a Bari il FactBook 2025 dell’ICCSAI (Transport and Sustainable Mobility Center dell’Università di Bergamo), una bussola autorevole che fotografa l’andamento e le trasformazioni del trasporto aereo in Italia e in Europa. Giunta alla diciannovesima edizione, la pubblicazione si concentra quest’anno sul divario tra realtà e desideri: da un lato la crescita costante del settore, dall’altro l’aspettativa di servizi più efficienti, capillari e tecnologicamente avanzati.

Il trasporto aereo cresce ma cambia volto, l’Europa si divide e l’Italia vola in alto

Il 2024 ha segnato il pieno recupero dei volumi di traffico passeggeri in Europa rispetto ai livelli pre-pandemia, ma la ripartenza ha mostrato chiare differenze territoriali.

“Il mercato passeggeri europeo viaggia a due velocità – ha sottolineato Renato Redondi –. I Paesi del Mediterraneo, con in testa Italia, Spagna e Portogallo, crescono a ritmo sostenuto, mentre Germania, Francia e Scandinavia arrancano”. In Italia, il merito è anche degli ottimi risultati registrati da Roma Fiumicino e dagli aeroporti del Sud.

Secondo le proiezioni, il traffico passeggeri nel nostro Paese passerà dai 220 milioni del 2024 a oltre 300 milioni nel 2035. “Il mezzo aereo piace – ha spiegato Stefano Paleari, fondatore dell’ICCSAI – perché consente di connettere territori altrimenti isolati. Gli aeroporti sono beni strategici, difficili da replicare e, in Italia, costituiscono l’unico presidio di filiera in assenza di una grande compagnia nazionale”.

L’analisi evidenzia come gli hub continentali europei stiano perdendo competitività, penalizzati anche dal divieto di sorvolo sulla Russia che limita i collegamenti diretti con l’Asia. Ne approfittano gli scali di Istanbul e del Medio Oriente, oggi in forte ascesa. Inoltre, la connettività europea interna resta sotto i livelli del 2019, soprattutto nei piccoli e medi aeroporti, dove si riducono frequenze e opzioni di viaggio.

Per far fronte alla domanda crescente, Paleari propone una logica di “sistema aeroportuale integrato”, dove più scali collaborano su bacini di utenza parzialmente sovrapposti. Fondamentale sarà anche l’impiego dell’intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione operativa e logistica degli aeroporti.

Nel 2024 Ryanair si conferma leader del mercato europeo
, con una crescita dell’8,5% rallentata dai ritardi nelle consegne di nuovi aerei. Ottime performance per ITA Airways, che segna un +21,3% sul traffico passeggeri ma resta ancora lontana dai numeri di Alitalia nel 2019. La quota di mercato delle compagnie low-cost si riduce lievemente, ma resta prevalente in 18 dei 20 principali aeroporti italiani.

Dopo due anni di calo, anche il trasporto merci torna a crescere nel 2024. L’Italia fa meglio della media europea, trainata soprattutto da Fiumicino e Venezia, grazie alla ripresa dei flussi intercontinentali. Tuttavia, le prospettive per il 2025 restano fragili, a causa delle tensioni economiche globali e dei dazi commerciali imposti dagli Stati Uniti.

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