Le tariffe aere sulle tratte in partenza dall'Europa e dirette negli Stati Uniti sono scese ai libelli di prima della pandemia, con un calo dei passeggeri provenienti dal Vecchio Continente che dovrebbe continuare almeno fino a luglio. Secondo i dati preliminari dell'Ufficio Nazionale Viaggi e Turismo (NTTO) del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, gli arrivi dall'estero negli Stati Uniti sono diminuiti del 2,8% a maggio rispetto all'anno precedente. I viaggi dall'Europa occidentale sono diminuiti del 4,4% a maggio, mentre quelli dall'Europa orientale sono aumentati del 4,6% nello stesso periodo.
Trasporti: le tariffe aeree dall'Europa agli Stati Uniti sono scese a livelli pre-pandemia
Secondo OAG Aviation, una società di analisi, le prenotazioni future suggeriscono che all'orizzonte si profilano cali sostenuti, con il totale delle prenotazioni in entrata negli Stati Uniti a luglio in calo del 13% su base annua. Le tariffe aeree transatlantiche sono in calo dal primo trimestre, quando gli europei hanno iniziato a riconsiderare i viaggi negli Stati Uniti dopo che il presidente Donald Trump ha proposto l'annessione della Groenlandia, ha lanciato una guerra commerciale globale e ha emanato ordini incentrati su politiche di confine più severe. Anche un dollaro più forte ha scoraggiato alcuni viaggi.
Secondo l'NTTO, a marzo i viaggi dall'Europa occidentale sono diminuiti del 17% su base annua. Secondo i dati di Cirium, una società di analisi del settore aeronautico, nel primo trimestre le tariffe medie di andata e ritorno in classe economica per oltre 50 rotte dagli Stati Uniti all'Europa sono diminuite in media del 7% su base annua, con le tariffe per volare tra Atlanta, Georgia, e Londra in calo del 55%.
Mentre i consumatori americani sono a caccia di affari e aspettano che si avvicinino le date di partenza per finalizzare i piani di viaggio, il calo della domanda dall'Europa è un altro fattore che contribuisce a rendere i viaggi più economici,
Quest'estate, il prezzo dei biglietti di andata e ritorno dagli Stati Uniti all'Europa è diminuito del 10% rispetto all'anno scorso, ha affermato l'app di prenotazione viaggi Hopper. Le tariffe medie di 817 dollari a biglietto sono in linea con i prezzi per l'Europa nell'estate del 2019, prima della pandemia.
Principali vettori, tra cui Air France KLM e Lufthansa prevedono un rallentamento dell'attività. Il CEO di Lufthansa, Carsten Spohr, ha dichiarato che la compagnia prevede una domanda più debole nel terzo trimestre, mentre il CEO di Air France KLM, Ben Smith, ha affermato che la compagnia sta assistendo a una "lieve contrazione" del traffico transatlantico e taglierà i prezzi per mantenere occupate le cabine sui suoi voli transatlantici.
Lufthansa e United Airlines affermano che la maggiore domanda da parte dei viaggiatori statunitensi diretti in Europa sta compensando il calo degli europei che volano nella direzione opposta. United ha affermato che le prenotazioni internazionali dall'Europa sono diminuite del 6% nel primo trimestre, ma ha aggiunto che la domanda proveniente dagli Stati Uniti ha compensato il calo. La concorrente Delta Air Lines ha affermato che l'80% della domanda internazionale di voli a lungo raggio proviene dagli Stati Uniti e che le tariffe nella regione sono "notevolmente più alte" rispetto al resto del mondo.
Lufthansa ha dichiarato di voler commercializzare i suoi voli transatlantici a un maggior numero di americani, data la maggiore domanda, nonostante i viaggi dall'Europa occidentale stiano mostrando momenti di ripresa. I viaggi dalla regione agli Stati Uniti sono aumentati del 12,1% ad aprile, per poi calare nuovamente a maggio, secondo i dati dell'NTTO. Hopper ha affermato che a metà maggio, quest'estate sono previsti il 4,3% in più di voli internazionali in partenza dagli aeroporti degli Stati Uniti verso destinazioni internazionali.