Nasce nelle Marche il nuovo hub di Terna dedicato a innovazione e sostenibilità. L’“Innovation Zone Adriatico” punta a trasformare l’area adriatica in un distretto d’eccellenza per la transizione energetica e lo sviluppo imprenditoriale. La società guidata da Giuseppina Di Foggia (in foto) rafforza così la sua presenza sul territorio, con un investimento strategico che si affianca alle grandi opere infrastrutturali come l’Adriatic Link.
Terna accelera sull’innovazione con un nuovo polo ad Ascoli Piceno per la transizione energetica
Lanciato ad Ascoli Piceno il 23 giugno 2025 alla presenza delle autorità locali e del Direttore Strategia, Digitale e Sostenibilità di Terna, Francesco Salerni, il nuovo centro rappresenta un punto di incontro tra startup, PMI, università e istituzioni. Obiettivo: creare valore condiviso e promuovere uno sviluppo sostenibile fondato sull’economia dei distretti, superando la concentrazione delle risorse nelle sole aree metropolitane.
Il progetto si articola su due pilastri:
- OpenHUB, un programma di open innovation destinato a sostenere startup e piccole imprese innovative impegnate nella transizione energetica e digitale. Il percorso prevede attività di accelerazione, mentoring e validazione industriale con il supporto di Terna e della Regione Marche.
- OpenLAB, un laboratorio tecnologico dove saranno testate soluzioni ingegneristiche avanzate, con un focus particolare su cavi ad alta tensione in corrente continua (HVDC) e tecnologie marittime sostenibili.
Un elemento distintivo dell’iniziativa è la rete di partnership già attiva: Regione Marche, ANCI Marche, Confindustria, Università regionali, Unioncamere, Consorzio ELIS, SMAU e altri stakeholder saranno coinvolti in progetti di ricerca, trasferimento tecnologico e supporto finanziario.
Il nuovo hub si inserisce in un contesto di investimenti rilevanti per il territorio: nel Piano di Sviluppo 2025-2034, Terna ha previsto 700 milioni di euro per le Marche. Tra le opere principali spicca l’Adriatic Link, infrastruttura strategica da 1.000 MW di potenza e 250 km di lunghezza (210 sottomarini), che migliorerà la sicurezza e l’efficienza del sistema elettrico nazionale favorendo l’integrazione delle fonti rinnovabili.
L’Innovation Zone Adriatico rappresenta il terzo polo Terna nel mondo dopo San Francisco e Tunisi, ma il primo sul territorio italiano. Un segnale forte, che posiziona il Centro Italia come snodo cruciale nel cammino verso un futuro energetico più digitale e più verde.