Startup italiane, investiti 261 milioni nel terzo trimestre 2025

Redazione

Il terzo trimestre 2025 conferma la tenuta del Venture Capital italiano, con 75 round chiusi e 261 milioni di euro investiti in startup. È quanto emerge dall’Osservatorio sul Venture Capital in Italia realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance, presentato a Roma presso lo Zest Hub, con il supporto di CDP Venture Capital SGR e Lazio Innova.

Startup italiane, investiti 261 milioni nel terzo trimestre 2025

Rispetto al secondo trimestre, gli investimenti aumentano (261 milioni contro 211), ma si riduce il numero dei round (75 contro 104), segnale di una concentrazione del capitale su operazioni più mirate e mature. Tra queste, spicca il round Serie C da 70 milioni di euro di Exein, la più importante raccolta del trimestre. In crescita anche le operazioni Serie A (7 nel periodo) e le exit, nove in totale, mentre per la prima volta negli ultimi due anni non è stato annunciato alcun nuovo fondo.

A livello settoriale, il comparto Smart City si distingue per il maggior numero di operazioni, mentre il Software guida la classifica per ammontare raccolto. Guardando ai primi nove mesi del 2025, l’Italia ha totalizzato 282 round per 759 milioni di euro, in linea con lo scorso anno ma ancora priva di “mega round” capaci di spostare gli equilibri dell’ecosistema. I round Serie A restano il motore principale del mercato, con il 36% del capitale investito.

Durante la presentazione, è stato diffuso anche un focus sullo SpaceTech, settore in rapida evoluzione grazie all’interesse crescente di investitori pubblici e privati. A livello globale, nel primo semestre 2025 sono stati registrati 202 round per 5,7 miliardi di euro, mentre in Italia il comparto ha mostrato un forte balzo nel 2023 (132,5 milioni in 8 round), prima di un rallentamento nel 2024.

“Escludendo i mega round, l’ammontare investito nei primi nove mesi del 2025 è in linea con gli ultimi due anni, a testimonianza di una stabilità in controtendenza rispetto ai mercati europei più maturi”, ha commentato Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital. “Il 2025 potrebbe chiudersi come l’anno con il maggior numero di deal nella storia del Venture Capital italiano”.

Un ecosistema in consolidamento ma che ha ancora bisogno di spinta. “Servono più risorse, in particolare da parte degli investitori istituzionali“, ha dichiarato Davide Turco, presidente di Italian Tech Alliance. “Le startup italiane hanno talento e visione, ma per competere a livello globale occorrono investimenti di scala e politiche tempestive, nazionali ed europee”.