Il primo ministro britannico Keir Starmer ha rimosso oggi Lord Peter Mandelson dall'incarico di ambasciatore del Regno Unito negli Stati Uniti, dopo che nei giorni scorsi sono stati resi noti documenti che attestavano la strettissima amicizia con Jeffrey Epstein, il miliardario condannato per reati sessuali e suicida in carcere nel 2019.
Regno Unito: Starmer licenzia l'ambasciatore a Washington, troppo amico di Epstein
Una dichiarazione del Ministero degli Esteri afferma che la decisione è stata presa "alla luce delle informazioni aggiuntive" contenute nelle e-mail scritte da Mandelson al finanziere. "Le e-mail mostrano che la profondità e l'estensione del rapporto di Peter Mandelson con Jeffrey Epstein sono sostanzialmente diverse da quelle note al momento della sua nomina", si legge nella nota, cercando di porre fine alle polemiche, alimentate dai conservatori, sul fatto che i legami tra il diplomatico e il finanziere potessero essere già nomi prima della decisione di mandarlo a Washington da ambasciatore.
La decisione di licenziare Mandelson è maturata nelle ultime ore, Appena ieri Starmer aveva detto di avere fiducia in Mandelson. Nei giorni scorsi il Congresso degli Stati Uniti aveva diffuso una serie di documenti, tra cui una lettera di Mandelson in cui definiva il finanziere, accusato e condannato di pedofilia, coma il suo "miglior amico".
E, secondo lo stesso Mandelson, potrebbe essere pubblicata ulteriore corrispondenza "imbarazzante" tra lui ed Epstein. Mandelson ha svolto un ruolo chiave nel collegamento tra Keir Starmer e Donald Trump durante un periodo cruciale per la diplomazia tra Stati Uniti e Regno Unito.
Il contento dello scambio di mail tra Lord Mandelson ed Epstein è stato rivelato mercoledì sera, dimostrando un rapporto duraturo e di supporto tra i due, anche dopo che le prime accuse di reati sessuali contro Epstein sono diventate notizia internazionale nel 2006.
In un'e-mail inviata da Mandelson il 7 gennaio 2008 si legge che un suo contatto gli ha detto: "Adesso che il suo caso è un po' più realisticamente recuperabile, mi impegnerò davvero con il tuo amico".
Mandelson ha dichiarato in precedenza di provare "un enorme senso di rammarico" per aver incontrato Epstein e di aver preso "per buone le bugie che ha propinato a me e a molti altri".