In occasione della Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile, promossa oggi dalle Nazioni Unite, emerge un dato significativo: la spesa a chilometro zero nei mercati contadini è diventata un pilastro delle abitudini alimentari di oltre trenta milioni di italiani.
La spesa a km zero conquista gli italiani: oltre 30 milioni scelgono il cibo sostenibile
Questa pratica, simbolo di cibo di qualità e sostenibilità, trova le sue radici nei primati italiani in termini di sicurezza alimentare e ambientale, e si distingue per la sua capacità di tagliare del 60% gli sprechi alimentari rispetto ai sistemi di distribuzione tradizionali, grazie agli acquisti diretti dai produttori.
Questi dati provengono da un'analisi congiunta di Coldiretti e Campagna Amica, basata su rilevazioni di Noto Sondaggi, e diffusa proprio in coincidenza con l'evento internazionale. La settimana di iniziative è focalizzata sul motto 'Local Seeds, Local Eats', che enfatizza il valore del chilometro zero, incoraggiando gli chef a valorizzare i prodotti locali nelle loro creazioni culinarie.
La crescente adozione del km zero sta rivoluzionando sia le abitudini alimentari dei consumatori sia le pratiche professionali. Secondo una stima Coldiretti basata su dati Censis, quasi un cuoco su due si affida ora direttamente agli agricoltori per le proprie forniture. Un fenomeno ancora più incisivo è l'emergere dei "cuochi contadini", figure che accorciano al massimo la filiera, unendo il ruolo di agricoltore a quello di promotore del cibo del territorio attraverso la cucina degli agriturismi.
La Fondazione Campagna Amica ha già "laureato" oltre mille di questi professionisti, con un numero in costante crescita, a testimonianza di un settore in piena evoluzione. L'Italia, come sottolinea Coldiretti, si conferma il Paese dell'Unione Europea con la più vasta rete organizzata di vendita diretta di prodotti agricoli. Un sistema robusto, fondato sui principi di stagionalità, trasparenza e origine garantita, che conta circa ventimila punti vendita, includendo fattorie, agriturismi, ristoranti e orti urbani.
Non a caso, il successo del modello Campagna Amica ha varcato i confini nazionali, dando vita alla World Farmers Markets Coalition. Questa alleanza globale vede la partecipazione di realtà da tutti i continenti, includendo Stati Uniti, Australia, Giappone, Canada, Cile, Ghana, Inghilterra, Danimarca e Norvegia, coinvolgendo complessivamente 250 mila agricoltori e le loro famiglie. L'obiettivo primario è promuovere uno sviluppo economico, ambientale e sociale sostenibile attraverso la filiera corta, il sostegno all'agricoltura familiare, la valorizzazione del cibo locale e l'emancipazione degli agricoltori, con un'attenzione particolare a donne e giovani.
L'agricoltura italiana non è solo un esempio di sostenibilità organizzativa, ma si attesta anche come la "più green d’Europa", secondo Coldiretti. Questo primato è supportato da 328 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute, 529 vini Dop/Igp, 5547 prodotti alimentari tradizionali e il primato nel biologico, con 84mila aziende agricole attive. Un dato cruciale riguarda la sicurezza alimentare: solo lo 0,7% dei prodotti agroalimentari nazionali presenta residui chimici irregolari, una percentuale otto volte inferiore rispetto ai prodotti di importazione (5,6% di non conformità media), come elaborato da Coldiretti su dati Efsa. Ecco così che la Giornata della Gastronomia Sostenibile si trasforma in un'occasione per rivolgere un appello all'Europa, per garantire il fondamentale principio di reciprocità a tutela di consumatori e agricoltori.
"La sostenibilità, ovvero il rispetto delle regole in materia di sicurezza alimentare, ambientale e di diritto dei lavoratori, deve diventare un patrimonio comune, facendo in modo che ogni prodotto che entra in Italia rispetti le stesse regole che valgono per le nostre aziende," ha sottolineato Dominga Cotarella, presidente di Fondazione Campagna Amica (in foto). Un messaggio chiaro che rivendica parità di condizioni e una maggiore protezione per un settore agricolo strategico a livello nazionale ed europeo.