Sogemi ha ha registrato nel 2024 ricavi in crescita di 2,7 punti percentuali su base annua, fino a 18 milioni di euro, con un EBITDA pari a 4,5 milioni di euro.
Sogemi: ricavi in crescita del 2,7% nell'Esercizio 2024
Il Valore della Produzione, legato in particolare alle vendite e alle prestazioni negli affitti degli spazi alle oltre 200 imprese e grossisti che operano nel Mercato, ha visto nell’ultimo anno un aumento decisivo anche grazie all’entrata in funzione del nuovo Padiglione Ortofrutticolo 1.
Tali risultati di equilibrio economico e finanziario coincidono con una fase di importante sviluppo per l’azienda e il Mercato Alimentare, che con l’anno corrente e l’entrata a regime dei nuovi fabbricati conoscerà un’ulteriore crescita. Sta proseguendo, infatti, il piano di riqualificazione “Foody 2025”, con il completamento previsto nei prossimi mesi del Padiglione 2 Ortofrutticolo, la ristrutturazione del Palazzo Affari, la realizzazione della sede direzionale del centro cottura e del magazzino centrale di Milano Ristorazione, la realizzazione di una nuova piattaforma logistica ittica, la riqualificazione dell’adiacente area di Via Bonfadini. In poco più di 5 anni dal suo avvio, il progetto Foody 2025 restituirà alla Città di Milano il più importante e innovativo hub dell’alimentazione italiano e uno dei più moderni hub alimentari europei, in grado di competere con le infrastrutture e migliori pratiche di Parigi, Madrid e Barcellona.
Cesare Ferrero, Presidente di Sogemi (in foto), ha dichiarato: "Il 2024 ha rappresentato un momento importante nella vita della Società, verso i prossimi traguardi che ci aspettano. In questi anni abbiamo dedicato grandi risorse al rinnovamento di una infrastruttura, il Mercato Alimentare di Milano, che necessitava di nuovi standard nelle attività di logistica e commercio ma anche di una nuova ‘cultura’ dell’innovazione e della legalità, di una più decisa apertura alla Città come luogo di scambi, esperienze e confronto sulle sfide dell’alimentazione. L’ambizione che abbiamo oggi è quella di poter trasferire anche al di fuori del Mercato questa cultura e le competenze consolidate, verso la creazione di un grande ecosistema milanese del commercio alimentare che faccia di questo territorio sempre di più un baluardo, in Italia e nel mondo, di qualità, sicurezza e prosperità”.