Nel panorama italiano del lavoro, si fa strada un modello pionieristico che unisce flessibilità, tecnologia e fiducia reciproca. È il progetto Flex4Future di SACE, il gruppo assicurativo-finanziario partecipato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che nel 2024 ha sperimentato una nuova organizzazione del lavoro capace di coniugare benessere individuale, responsabilità collettiva e innovazione tecnologica.
SACE rivoluziona il lavoro con Flex4Future
I risultati, monitorati per un anno dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, sono inequivocabili: flessibilità e autonomia generano un impatto positivo sia sul piano umano che su quello economico. Avviata a gennaio 2024, SACE Flex4Future ha coinvolto l’intera popolazione aziendale, introducendo una modalità di lavoro fondata su un impianto flessibile, activity-based e priva di controlli rigidi sulle timbrature. Tra le novità più significative, spicca la sperimentazione su base volontaria della settimana lavorativa di quattro giorni, che fa di SACE una delle prime realtà italiane a testare un approccio già discusso a livello internazionale.
Il modello è stato sviluppato con il pieno accordo delle organizzazioni sindacali e si è avvalso della collaborazione tecnologica di Microsoft, partner chiave nell’implementazione di strumenti digitali e soluzioni di Intelligenza Artificiale Generativa. A certificare l’efficacia del progetto è lo studio approfondito dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, condotto attraverso focus group e tre round successivi di survey su un campione ampio e rappresentativo di lavoratori. Le evidenze raccolte parlano chiaro.
“Il monitoraggio dei risultati dell’iniziativa Flex4Future, effettuato attraverso tre round successivi di survey su un campione molto significativo di lavoratori, dimostra come l’aumento di flessibilità porta al tempo stesso a un miglioramento del benessere delle persone e a un aumento delle principali prestazioni organizzative – afferma Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio –. Nel caso di SACE, l’accompagnamento dell’iniziativa con la messa a disposizione di strumenti evoluti di AI Generativa e con una comunicazione strategica e ingaggiante ha contribuito a creare nelle persone il giusto clima di coinvolgimento e disponibilità al cambiamento”.
“Noi crediamo fortemente nel binomio benessere e produttività come motore di una crescita sostenibile. SACE Flex4Future è il nostro programma manifesto ed i risultati della ricerca dimostrano che avevamo ragione: dare alle persone il potere di decidere quando, dove e con che intensità lavorare sviluppa l'imprenditorialità, migliora il benessere fisico ma anche emotivo, e quindi aumenta la produttività - ha dichiarato Alessandra Ricci, Amministratore Delegato di SACE (nella foto). Si tratta di un nuovo importante passo nella trasformazione culturale e organizzativa intrapresa da SACE, che nel 2024 ci ha consentito di superare tutti i target di Piano: con un aumento della produttività del 26%, abbiamo realizzato l’utile lordo più alto di sempre, pari a 789 milioni di euro, e mobilitato 60 miliardi di euro a supporto della crescita delle imprese italiane, che ci hanno consentito di generare un impatto di 280 miliardi di euro sull’economia italiana da inizio Piano, contribuendo a creare o mantenere oltre 1,5 milioni di posti di lavoro”.
Dal monitoraggio emergono tre direttrici chiave: benessere, responsabilità e innovazione. Il nuovo modello ha infatti prodotto benefici concreti sulla qualità della vita dei dipendenti. Il 65% dei lavoratori ha dichiarato un significativo miglioramento dell’equilibrio tra vita privata e professionale. Inoltre, il 47% ha registrato una riduzione dello stress lavorativo e il 51% ha percepito una maggiore capacità di affrontare con efficacia e flessibilità le sfide professionali. Inoltre, la flessibilità ha fatto emergere un maggiore senso di responsabilità e autonomia nella gestione delle attività.
Il 58% dei dipendenti ha migliorato la capacità di pianificare tempi, luoghi e modalità di lavoro, conciliando esigenze professionali e personali. La stessa percentuale ha incrementato la propria proattività, adattando obiettivi e attività lavorative alle proprie caratteristiche e contribuendo a migliorare la qualità complessiva del lavoro. Ultimo, ma non da ultimo, il modello ha stimolato anche un’apertura verso le nuove tecnologie e l’innovazione, con il 51% delle persone che ha riscontrato un supporto significativo dalle soluzioni di Intelligenza Artificiale Generativa nello svolgimento delle attività quotidiane. Una trasformazione che, secondo l’analisi, ha agito da catalizzatore per migliorare efficienza e produttività.