FOTO: Coperchio del sarcofago esterno dorato della XVIII dinastia, legno, oro, vetro, ossidiana, Museo Egizio, Cairo | Foto: © Massimo Listri
La Triade del faraone Micerino, monumentale scultura dell'Antico Regno, che raffigura il sovrano affiancato dalla dea Hathor e dalla divinità protettrice della regione tebana, dialogherà con il sarcofago d'oro della regina Ahhotep, straordinario esempio di arte funeraria del Nuovo Regno.
E ancora la maschera funeraria d'oro di Amenemope, straordinaria realizzazione dell'oreficeria egizia che incarna il concetto di immortalità regale, sfiderà in bellezza il sarcofago d'oro di Thuya, nonna del grande faraone Akhenaton, le cui decorazioni intricate e le iscrizioni geroglifiche accompagnano il suo viaggio nell'aldilà.
Sono solo alcuni degli ospiti speciali attesi alle Scuderie del Quirinale di Roma in occasione della grande mostra che, dal 24 ottobre al 3 maggio, porterà nella capitale ben 130 capolavori in prestito dai musei egiziani.
Il Consiglio Supremo delle Antichità Egizie e le Scuderie del Quirinale hanno annunciato proprio ieri la mostra Tesori dei Faraoni, un viaggio straordinario nel cuore dell’antica civiltà egizia attraverso una selezione eccezionale di reperti provenienti dai musei più importanti d’Egitto.
Romani e turisti potranno apprezzare un evento di portata storica dal momento che si tratta della seconda volta in cui l’Egitto autorizza la presentazione di una mostra di tale rilievo in Italia, dopo l’indimenticabile esposizione a Palazzo Grassi di Venezia nel 2002-2003 che contava 80 pezzi provenienti dall’Egitto.
L’esposizione romana offrirà una panoramica eccezionale prendendo spunto dalle origini della civiltà faraonica fino allo splendore dei grandi sovrani del Nuovo Regno e del Terzo Periodo Intermedio, includendo anche le scoperte archeologiche più significative degli ultimi anni.
Quello che si preannuncia come un emozionante viaggio nella storia e nella bellezza è il risultato di un’importante iniziativa di diplomazia culturale tra Italia ed Egitto, realizzata dal Consiglio Supremo delle Antichità Egizie con il supporto dell’Ambasciata Italiana al Cairo. Una collaborazione che ha reso possibile il prestito straordinario di capolavori provenienti da alcuni tra i più importanti musei egiziani, tra cui il Museo Egizio del Cairo e il Museo di Luxor. Anche il Museo Egizio di Torino ha accettato con entusiasmo di sostenere l’iniziativa, arricchendone il percorso col prestito di un eccezionale manufatto proveniente dalle proprie collezioni.
Tra i reperti in mostra i visitatori delle Scuderie del Quirinale potranno ammirare anche la copertura funeraria d'oro del faraone Psusennes I, una delle reliquie più affascinanti del Terzo Periodo Intermedio, impreziosita da simboli sacri destinati a garantire protezione al sovrano nell'aldilà.
Le sezioni tematiche del percorso offriranno un viaggio all’interno della complessa società egizia, alla scoperta dell’autorità divina dei faraoni, ma anche della vita quotidiana, tra credenze religiose, pratiche funerarie e le più recenti scoperte archeologiche.
Un focus particolare accenderà i riflettori sulla “Città d’Oro”, uno degli scavi più importanti degli ultimi decenni, che ha riportato alla luce un grande insediamento urbano risalente al regno di Amenhotep III e Akhenaton.
I reperti ritrovati raccontano la vita quotidiana degli artigiani a servizio dei regnanti e delle loro famiglie, mostrando dettagli senza precedenti sulle loro vite e usanze. Questa incredibile scoperta offre una nuova e più intima prospettiva sulla società egizia, mettendo in luce l’ingegno e l’abilità di chi ha contribuito alla costruzione dei grandi monumenti dell’antichità.
“La mostra Tesori dei Faraoni - ha affermato il ministro della Cultura Alessandro Giuli nel corso del videomessaggio trasmesso in occasione della conferenza stampa - rappresenta un’opportunità straordinaria per consolidare il dialogo tra Italia e Egitto. Un dialogo fondato sulla valorizzazione del patrimonio culturale e sulla ricerca scientifica. In questo contesto non posso non richiamare il Piano Mattei, un modello che non si limita agli ambiti economici ed energetici, ma che punta a rafforzare anche le relazioni culturali. Il nostro paese, con un patrimonio artistico unico al mondo, ha saputo trasformare la propria esperienza millenaria in un sistema di competenze, conoscenze e professionalità riconosciute a livello internazionale. Le Scuderie del Quirinale, in questo senso, rappresentano un’eccellenza autentica. Da anni, sotto la gestione di Ales, si sono imposte come un punto di riferimento per mostre di respiro internazionale, capace di attrarre centinaia di migliaia di visitatori e di portare a Roma capolavori provenienti dai più importanti musei del mondo. Mostre come Tesori dei Faraoni non soltanto mettono in luce l’arte e la storia di una delle civiltà più affascinanti del mondo antico ma valorizzano anche il sistema Italia, in cui pubblico e privato, istituzioni e imprese, lavorano insieme per diffondere cultura e conoscenze”.
Ad accompagnare l’esposizione, curata dal Dr. Tarek El Awady, sarà un catalogo a cura del Dr. Zahi Hawass e pubblicato da Allemandi Editore. Una ricca agenda di appuntamenti, tra eventi, conferenze, visite guidate, laboratori didattici per adulti e bambini, permetterà di approfondire la conoscenza della cultura egizia offrendo al pubblico un’esperienza conoscitiva coinvolgente e accessibile.
I biglietti si potranno acquistare a partire da oggi, venerdì 30 maggio.