Ambiente & Sostenibilità

Rifiuti, l’Italia ancora lontana dagli obiettivi Ue, 3,8 milioni di tonnellate in viaggio ogni anno

Redazione
 
Rifiuti, l’Italia ancora lontana dagli obiettivi Ue, 3,8 milioni di tonnellate in viaggio ogni anno
In Italia i rifiuti continuano a viaggiare troppo. Ogni anno 3,8 milioni di tonnellate percorrono migliaia di chilometri da una regione all’altra, soprattutto dal Centro-Sud verso il Nord, con pesanti conseguenze economiche e ambientali: 76 milioni di chilometri percorsi da camion, oltre 50 mila tonnellate di CO₂ emesse e un costo aggiuntivo di circa 75 milioni di euro per i cittadini, concentrato nelle aree dove il servizio è meno efficiente.

Rifiuti, l’Italia ancora lontana dagli obiettivi Ue, 3,8 milioni di tonnellate in viaggio ogni anno

È quanto evidenziato da Utilitalia nello studio “Rifiuti urbani, fabbisogni impiantistici attuali e al 2035”, realizzato sulla base dei dati Ispra 2024. Secondo il rapporto, l’Italia non dispone ancora di un numero sufficiente di impianti per il trattamento e il recupero dei rifiuti urbani, con una distribuzione territoriale squilibrata che costringe il Paese a esportare costantemente rifiuti tra le regioni e, in parte, anche all’estero.

Nel 2023 la produzione complessiva di rifiuti urbani ha raggiunto 29,05 milioni di tonnellate, in crescita dello 0,7% rispetto all’anno precedente, pari a una media di 496 kg per abitante. A trainare i volumi è il Centro Italia (530,9 kg pro capite), mentre il Sud si mantiene più contenuto (448,2 kg). Dei rifiuti prodotti, circa 3,8 milioni di tonnellate sono stati trattati in impianti situati in altre regioni, confermando il flusso strutturale di materiali in uscita dal Mezzogiorno verso gli impianti del Nord.

Il divario territoriale è netto. Il Nord si avvicina già ai target europei con un tasso di riciclo del 52,7% e un conferimento in discarica al 12,5%, mentre Centro e Sud restano distanti dagli obiettivi del 65% di riciclo e del 10% massimo di smaltimento fissati dall’Ue per il 2035. Nel Centro Italia si esporta il 16% dei rifiuti prodotti, con un ricorso alla discarica che arriva al 30%, mentre nel Sud il 27% della produzione lascia i confini regionali e il conferimento in discarica resta elevato (31,5%).

Lo studio segnala progressi significativi sul fronte del trattamento dell’organico, spinti anche dai fondi del PNRR. Nei prossimi tre anni entreranno in funzione o saranno potenziati 22 nuovi impianti di digestione anaerobica, colmando parte del gap impiantistico del Centro-Sud. Resta critica, però, la situazione del recupero energetico dei rifiuti non riciclabili, per centrare gli obiettivi europei, sarà necessario aumentare la capacità impiantistica di circa 2,4 milioni di tonnellate.

Le principali novità arrivano da Roma e Sicilia, dove sono in corso i progetti per nuovi termovalorizzatori. Una volta operativo, quello di Roma potrà rendere il Lazio quasi autosufficiente, riducendo di 24.000 viaggi di camion l’anno e tagliando 8.000 tonnellate di CO₂ equivalenti, oltre a coprire il fabbisogno energetico di circa 200.000 famiglie.

Il presidente di Utilitalia, Luca Dal Fabbro, ha sottolineato come una raccolta differenziata efficace debba essere accompagnata da una rete impiantistica adeguata di riciclo e recupero energetico, indispensabile per garantire una gestione coerente con i principi dell’economia circolare.

Ma la vera emergenza resta quella delle discariche. Attualmente il 18% dei rifiuti urbani italiani viene ancora smaltito in questo modo, e la vita residua dei siti attivi è in esaurimento. Al Nord restano 4-5 anni di capacità, al Centro 3-4, al Sud 6-7, mentre in Sicilia la saturazione è prevista entro un anno. Senza nuovi impianti, l’Italia rischia di trovarsi di fronte a una nuova crisi dei rifiuti e a ulteriori sanzioni europee per inadempienza.

Da qui l’appello di Utilitalia: per ridurre i “viaggi dei rifiuti”, tagliare le emissioni e centrare gli obiettivi del 2035, serve un’accelerazione immediata sulle infrastrutture, trasformando finalmente l’economia circolare in una realtà concreta e uniforme lungo tutta la Penisola.
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