Economia

Produzione industriale, ottobre in lieve flessione, ma le aspettative restano positive secondo Confindustria

Redazione
 
Produzione industriale, ottobre in lieve flessione, ma le aspettative restano positive secondo Confindustria
Secondo l’Indagine Rapida del Centro Studi Confindustria (CSC), la produzione industriale italiana registra a ottobre un rallentamento delle aspettative, pur mantenendo un quadro complessivamente positivo. Dalla rilevazione condotta tra il 20 e il 24 ottobre su un campione di grandi imprese che rappresentano il 9,1% del fatturato totale del settore industriale, emerge che quasi la metà delle aziende (46,3%) prevede un aumento della produzione, mentre il 35,1% stima una stabilità e solo il 18,6% si attende una contrazione.

Produzione industriale, ottobre in lieve flessione, ma le aspettative restano positive secondo Confindustria

Il saldo relativo a domanda e ordini, dopo il calo di settembre, torna a essere il principale motore a sostegno della produzione, attestandosi al 5,2% contro lo zero del mese precedente. Un segnale di ripresa che suggerisce come, nonostante le incertezze del contesto internazionale e il rallentamento di alcuni comparti manifatturieri, la domanda interna ed estera continui a sostenere la capacità produttiva delle imprese italiane.

Migliorano anche le aspettative sulla disponibilità di manodopera, con un saldo positivo pari allo 0,8%, in aumento rispetto allo 0,2% di settembre. Il dato, seppur modesto, indica una graduale stabilizzazione del mercato del lavoro industriale, in linea con le recenti dinamiche occupazionali rilevate da Istat.

Restano invece negative, pur in lieve attenuazione, le valutazioni sui costi di produzione, che si attestano a -4,2% dopo il -5,3% del mese precedente. Anche il giudizio sulle condizioni finanziarie rimane positivo, con un saldo all’1,5% (dal 2,0%), confermando una buona tenuta della liquidità e un accesso al credito ancora favorevole.

Più critiche, invece, le risposte riguardanti la disponibilità di materiali e impianti, il saldo sulle forniture scende a -2,9% (da 0,8%), segnalando nuove difficoltà nell’approvvigionamento, mentre quello sugli impianti passa da 2,4% a -0,4%, evidenziando possibili colli di bottiglia produttivi.

Il CSC rileva che, complessivamente, il mese di ottobre 2025 mostra un quadro congiunturale ancora orientato alla crescita, ma con segnali di raffreddamento dovuti a fattori strutturali e logistici che richiedono attenzione. La resilienza della domanda e la stabilità finanziaria rappresentano al momento i principali punti di forza del sistema industriale italiano.
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