Comin & Partners, in collaborazione con Il Foglio della Moda, pubblicano la quinta edizione del Report sulla reputazione digitale dei brand del lusso, realizzato attraverso la metodologia di “web e social listening” di KPI6. L’analisi, basata su dati relativi all’intero anno solare 2024, rivela che Prada è il marchio più citato e apprezzato dagli utenti, seguito da Gucci e Versace. Prada ha registrato la crescita più significativa, passando dal sesto al primo posto rispetto all’ultima rilevazione.
Prada, Gucci e Versace dominano la reputazione digitale del lusso nel 2024
Versace ha scalato sei posizioni, arrivando al terzo posto, mentre Balenciaga ha guadagnato sei posizioni, salendo dal tredicesimo al settimo posto. Il terzo trimestre del 2024 è stato il periodo più attivo per il settore del lusso online, con quasi 100mila conversazioni registrate e oltre cinque milioni di like ai contenuti condivisi. Eventi organizzati da brand come Prada, Gucci e Versace hanno generato un grande coinvolgimento, grazie anche alla partecipazione di celebrità con milioni di followers sui social media.
La ricerca evidenzia il ruolo sempre più centrale degli influencers e delle piattaforme digitali nella costruzione della reputazione dei marchi di lusso, con una crescente interazione tra i consumatori e i brand: “Nelle cinque edizioni della ricerca, avviata nel 2021, abbiamo visto il mondo del lusso evolversi e rinnovarsi attraverso la lettura delle conversazioni online.
Ci sono alcuni elementi fissi nel tempo, come la prevalenza della qualità rispetto alla quantità, l’attenzione per la sostenibilità ambientale e sociale e la forza dell’identità di brand storici e iconici. Altri sono invece frutto dell’evoluzione del lusso: tra questi c’è ad esempio il legame tra brand e ambassador social, sempre più efficaci nel veicolare i valori e l’identità della maison”, conferma Gianluca Comin, Founder e Presidente di Comin & Partners.
Un altro tema chiave emerso dal report è il crescente interesse per il cosiddetto “Conscious Luxury”, un lusso che punta su qualità, etica e sostenibilità. Gli utenti esprimono una sensibilità sempre maggiore verso l’impatto ambientale del settore, tradizionalmente legato all’“overconsumption” e a processi produttivi non sempre sostenibili.
Materiali ecologici, metodi di produzione a basso impatto ambientale e condizioni di lavoro etiche rappresentano oggi valori fondamentali che le Maison devono integrare nelle proprie strategie per mantenere un rapporto positivo con il pubblico.
Un altro dato significativo riguarda l’Intelligenza Artificiale e la sua applicazione nel mondo del lusso: due utenti su tre approvano l’uso delle nuove tecnologie nel settore, riconoscendone il potenziale nel migliorare il coinvolgimento e la personalizzazione dell’esperienza di acquisto. La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica stanno trasformando il rapporto tra brand e consumatori, ridefinendo le strategie di comunicazione e marketing delle maison. “Dallo studio emerge come la sfida del digitale e dei nuovi strumenti tecnologici stia modificando anche il rapporto dei brand con i consumatori.
L’Intelligenza Artificiale generativa, in particolare, offre opportunità di coinvolgimento e personalizzazione dell’esperienza di acquisto che prima erano impensabili. Queste trasformazioni sono al centro dell’attenzione degli utenti in rete e sembrano destinate ad influenzare sempre di più le strategie di comunicazione digitale delle maison”, ha commentato Gianluca Giansante, Partner di Comin & Partners.
Secondo Fabiana Giacomotti, curatrice de Il Foglio della Moda, l’analisi internazionale del report dimostra come la moda sia diventata un argomento di discussione popolare, con le fashion week seguite con la stessa attenzione riservata a eventi globali dello sport e dello spettacolo, come il Superbowl o il Festival di Sanremo. La ricerca mostra dunque come il lusso sia in continua evoluzione, con un pubblico sempre più attento, digitale e sensibile ai temi della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica.