La Commissione europea ha avviato indagini su diversi importanti siti web pornografici per presunta mancata attuazione di misure efficaci per proteggere i minori, in particolare per impedire loro di accedere a contenuti per adulti. "La Commissione ha avviato un procedimento formale contro Pornhub, Stripchat, XNXX e XVideos per sospette violazioni del Digital Services Act (DSA)", ha affermato la Commissione in una nota.
Pornografia, la Commissione Ue contro i siti porno: non proteggono i minori
L'indagine si concentrerà sui potenziali rischi per i minori, in particolare sulla mancanza di "misure efficaci di verifica dell'età" volte a limitare l'accesso dei minorenni a materiale esplicito.
"La Commissione ha rilevato in via preliminare che le piattaforme non rispettano l'obbligo di mettere in atto (...) misure appropriate e proporzionate per garantire un elevato livello di privacy, sicurezza e protezione per i minori", si legge nella dichiarazione.
Inoltre, la Commissione ha osservato che le piattaforme potrebbero non essere riuscite a valutare e mitigare i potenziali "effetti negativi" sui diritti dei bambini e sul benessere mentale e fisico degli utenti.
La tutela dei giovani utenti online è una delle "priorità fondamentali in materia di applicazione della normativa", ha affermato la Commissione europea, sottolineando che le piattaforme devono porre "i diritti e gli interessi superiori dei bambini" al centro del modo in cui i loro servizi sono progettati e gestiti.
La Commissione ha affermato che ora condurrà "un'indagine approfondita", che potrebbe includere richieste di informazioni aggiuntive e "interviste o ispezioni".
Nel frattempo, gli Stati membri dell'UE hanno avviato uno sforzo coordinato per affrontare i rischi sui siti pornografici più piccoli, regolamentati dalle autorità nazionali dei rispettivi Paesi.
"Lo spazio online dovrebbe essere un ambiente sicuro in cui i bambini possano imparare e interagire. La nostra priorità è proteggere i minori e consentire loro di navigare online in sicurezza", ha affermato Henna Virkkunen, Vicepresidente della Commissione Europea per la Sovranità Tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia.
“Insieme ai coordinatori dei servizi digitali negli Stati membri siamo determinati ad affrontare qualsiasi potenziale danno per i giovani utenti online”, ha aggiunto.