In un contesto macroeconomico complesso e caratterizzato da forti incertezze geopolitiche, il Gruppo Piquadro dimostra solidità e capacità di adattamento. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio consolidato al 31 marzo 2025, confermando la crescita dell’utile netto del 10% su base annua e un fatturato in aumento dell’1,9% a 183,6 milioni di euro.
Piquadro chiude l’esercizio 2024/25 in crescita: utile netto +10% e ritorno alla redditività per Lancel
I risultati economico-finanziari del gruppo riflettono andamenti differenziati tra i brand:
Lancel cresce del +6,5% raggiungendo 68,8 milioni di euro di ricavi, con un importante ritorno alla redditività: EBITDA adjusted a 3,5 milioni di euro, dopo anni di segni negativi. Un traguardo che testimonia il buon esito del piano di ristrutturazione della maison francese.
The Bridge prosegue il suo percorso di consolidamento con un +2,9% di ricavi (35,1 milioni di euro), grazie a performance brillanti nel retail (+6,5%) e nel canale wholesale (+2,3%).
Piquadro invece segna un calo del 2,3% a 79,6 milioni di euro, frenato dalle difficoltà logistiche e dall’aumento dei costi nella supply chain. Le vendite e-commerce crescono (+2,2%) ma non bastano a compensare il calo nel canale wholesale (-4,5%).
L’EBITDA consolidato si attesta a 31,4 milioni di euro, sostanzialmente stabile, mentre l’EBIT migliora del +10,4% a 16,4 milioni. Il Return on Sales (ROS) sale all’8,92% e il ROE tocca il 16,83%, segno di una buona capacità di remunerare il capitale proprio.
La Posizione Finanziaria Netta adjusted si attesta a +12,9 milioni di euro (vs +16,8 milioni l’anno precedente), penalizzata da investimenti in immobilizzazioni (5 milioni), acquisti di azioni proprie (0,7 milioni) e dividendi (7 milioni). La PFN “reported” è negativa per 30,2 milioni a causa degli effetti contabili dell’IFRS 16.
Dal punto di vista geografico, l’Italia rappresenta ancora il primo mercato con 84,3 milioni di euro (45,9% del totale), ma mostra un calo del 2,1%. Al contrario, l’Europa cresce del +7,4% a quota 93,4 milioni di euro (50,9%). In forte contrazione il “resto del mondo” (-17,2%), penalizzato soprattutto dalla chiusura di alcuni store Lancel in Cina.
L’amministratore delegato Marco Palmieri (in foto) si dice fiducioso: “I primi mesi dell’esercizio in corso mostrano segnali incoraggianti, specialmente nel retail fisico e digitale. Continueremo a investire in tecnologia, sostenibilità e valorizzazione dei marchi per rafforzare il posizionamento competitivo del Gruppo”.
Il CdA ha proposto all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 28 luglio 2025, la distribuzione integrale dell’utile (5,9 milioni) come dividendo ordinario e un dividendo straordinario di 1,1 milioni, per un totale di 7 milioni di euro.
Nel corso della stessa assemblea, saranno nominati i nuovi organi sociali (CdA, Presidente, Collegio Sindacale), conferiti gli incarichi di revisione e attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, e verrà sottoposta ai soci l’autorizzazione al rinnovo del programma di acquisto e vendita di azioni proprie.