Con il ritorno alla routine post-estiva, gli italiani stanno riscoprendo la pausa pranzo, trasformandola da semplice momento di ristoro a occasione di scelte più consapevoli e salutari. È quanto emerge da un recente studio realizzato da AstraRicerche per il Gruppo Prodotti Ortofrutticoli di IV e V Gamma di Unione Italiana Food, che ha coinvolto oltre mille persone tra i 18 e i 65 anni, fotografando le nuove abitudini degli italiani tra rientri in ufficio, ritmi serrati e desiderio di benessere personale.
Pausa pranzo, l’82,5% degli italiani sceglie insalate pronte, boom di zuppe fuori casa
I dati sono stati presentati ieri a Roma in occasione dell’evento “Back to Office” organizzato da Unione Italiana Food presso il ristorante-terrazza Esposizioni, dove lo chef Andrea Palmieri ha offerto uno showcooking pensato per suggerire idee pratiche e bilanciate per i lunch box quotidiani. Un’occasione non solo di riflessione, ma anche di ispirazione concreta per rendere il pasto fuori casa un momento equilibrato e piacevole.
Dallo studio emerge un quadro variegato sul mood degli italiani: quasi la metà, il 47,7%, affronta il rientro con energia, motivazione e nuovi progetti, mentre il 45,1% percepisce il peso dei ritmi serrati e degli orari più rigidi. Il 43,1% definisce la routine quotidiana impegnativa e oltre un terzo segnala di avere meno tempo da dedicare a sé stessi e al proprio benessere.
Nonostante ciò, il bilancio complessivo è positivo, perché molti hanno reagito introducendo comportamenti virtuosi, modificando le abitudini e ridefinendo il concetto di comfort food, ora non più solo indulgente ma anche salutare e responsabile.
Al centro di questa rivoluzione verde ci sono le insalate di IV Gamma, ovvero verdure fresche già lavate e pronte al consumo, che si confermano protagoniste della pausa pranzo moderna. L’82,5% degli italiani le sceglie abitualmente quando pranza fuori casa, mentre il 32,8% le consuma regolarmente e il 36,6% le ha integrate anche nella dieta familiare, segnando un cambiamento che va oltre la singola persona. Accanto alle insalate, crescono le zuppe pronte, apprezzate per la praticità, il gusto e la varietà: il 73,2% le consuma fuori casa, quasi la metà almeno una volta ogni dieci pranzi e oltre il 39% le acquista direttamente in pausa pranzo. Le motivazioni dietro queste scelte confermano un orientamento concreto e razionale.
Le insalate conquistano per leggerezza, digeribilità e praticità, con porzioni pronte che aiutano a ridurre gli sprechi, mentre le zuppe convincono per il formato porzionato, la praticità, il gusto e la varietà. Un italiano su due considera questi prodotti un comfort food capace di sostenere l’energia e combattere la stanchezza, trasformando così il pasto veloce in un gesto di cura consapevole.
Questa evoluzione coinvolge non solo gli adulti, ma anche le famiglie e le nuove generazioni: l’83,8% degli adulti consuma regolarmente insalate di IV Gamma, ma anche il 36% dei bambini e ragazzi le apprezza. Per le zuppe pronte, il consumo degli adulti raggiunge l’84,2%, con un 34,5% di giovani che segue l’esempio dei genitori. I millennial guidano il cambiamento: nella fascia 30-39 anni il consumo di insalate tocca il 38%, confermando una tendenza alla ricerca di alimenti pratici ma equilibrati.
Non mancano però le criticità, a partire dal rispetto della catena del freddo, fondamentale per garantire la sicurezza e la qualità di questi prodotti. Solo un terzo degli italiani utilizza regolarmente la borsa frigo, mentre molti si affidano a semplici sacchetti, esponendo così insalate e zuppe pronte a possibili rischi. Anche la frutta fresca già tagliata e confezionata sta conquistando spazio sulle tavole degli italiani: il 46,3% delle famiglie la acquista regolarmente, il 40% la sceglie per il consumo fuori casa e oltre un terzo la apprezza per le porzioni che permettono di ridurre gli sprechi, confermando la crescente attenzione a praticità, salute e sostenibilità nella dieta quotidiana.