Economia

Money transfer: la britannica Zeps taglia il 20% della sua forza lavoro

Redazione
 

La società britannica di trasferimenti internazionali di denaro Zepz sta licenziando decine di dipendenti del settore IT e sta chiudendo le sue unità aziendali in Polonia e Kenya. I licenziamenti riguardano circa 200 dipendenti. Già nei mesi scorsi la società aveva tagliato decine di posizioni, nell'ambito di strategie di riposizionamento.

Money transfer: la britannica Zeps taglia il 20% della sua forza lavoro

A gennaio, Zepz, che ha sede a Londra e che prima si chiamava WorldRemit, aveva un organico globale di 1.000 persone, il che significa che i licenziamenti interessano circa il 20% della sua forza lavoro totale.
I licenziamenti riguardano diverse funzioni IT dell’azienda, tra cui l’amministrazione dei database, le operazioni di sviluppo e l’ingegneria del software.

Zepz ha confermato che sta riducendo il personale per "supportare in modo sostenibile la prossima fase di obiettivi strategici a lungo termine e crescita continua".

Zepz è stata pubblicizzata come una delle beniamine della Gran Bretagna nel settore fintech. La società è stata fondata da Ismail Ahmed, un imprenditore britannico nato in Somalia che è fuggito dal Paese del Corno d'Africa durante la guerra civile. Oggi Ahmed è il presidente non esecutivo della società.

Il gruppo è stato rinominato Zepz in seguito all’acquisizione della piattaforma di trasferimento di denaro Sendwave nel 2020, con il marchio e WorldRemit gestiti da un’unica società madre.

In una nota interna - il cui contenuto è stato reso noto da Cnbc - il CEO di Zepz, Mark Lenhard, a gennaio aveva annunciato ''una decisione molto difficile: proposte di riduzione del nostro team in tutte le funzioni della sede centrale e nella maggior parte delle regioni. E in particolare proponiamo la chiusura delle nostre entità di impiego in Kenya e Polonia''.

"Questa è una scelta difficile, che ha un impatto sulla vita dei nostri colleghi e amici. Questa è anche una scelta critica per il successo della nostra missione di servire gli immigrati ovunque. Entrambi i fatti sono veri, allo stesso tempo", ha detto Lenhard.

Non è la prima volta che Zepz taglia una serie di ruoli per risparmiare sui costi. Nel 2023, ha licenziato 420 dipendenti, che all’epoca rappresentavano circa il 26% del suo organico globale. Più tardi, nello stesso anno, Zepz ha tagliato altri 30 ruoli nelle sue funzioni di personale e marketing.

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