Un viaggio fotografico lungo quarantacinque anni che racconta la trasformazione di un’icona industriale italiana. È stata inaugurata a Modena, nella nuova ala del Palazzo dei Musei, la mostra “Sguardi d’Impresa. Mimmo Frassineti fotografa la Ferrari”, promossa da Cassa Depositi e Prestiti e Fondazione di Modena in collaborazione con Ferrari. L’esposizione, visitabile dal 26 settembre al 16 novembre 2025, raccoglie oltre sessanta scatti che documentano lo stabilimento di Maranello tra il 1980 e il 2024.
“Sguardi d’Impresa”, a Modena la Ferrari negli scatti di Mimmo Frassineti
La mostra nasce dall’Archivio storico del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, che custodisce più di 20.000 immagini dell’evoluzione industriale italiana, e si inserisce in un progetto di valorizzazione culturale che unisce impresa, arte e territorio. Curata dalla struttura Patrimonio Artistico di CDP, “Sguardi d’Impresa” si articola intorno a sette parole chiave - Connessioni, Sintonia, Manifattura, Precisione, Orgoglio, Passione e Pazienza - per mettere in dialogo passato e presente della produzione Ferrari, offrendo uno sguardo sul legame tra uomo e macchina che rimane immutato nel tempo.
Il percorso espositivo approderà a dicembre anche a Roma, nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’iniziativa ha ricevuto il supporto di FondazioneAgo Modena Fabbriche Culturali, il patrocinio del Comune di Modena e del Ministero stesso, confermandosi come un’occasione di riflessione sulla cultura industriale italiana.
All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, Giovanni Gorno Tempini, presidente di CDP, che ha sottolineato come la mostra rappresenti “un impegno per rafforzare il dialogo tra industria, arte e territori, raccontando la storia imprenditoriale di ieri e di oggi come stimolo per guardare al futuro”. Matteo Tiezzi, presidente della Fondazione di Modena, ha ricordato che “la produttività non è solo numeri, ma anche alfabeti fatti di materie, saperi e reti territoriali, con i motori che diventano simbolo di economia, turismo e identità”.
Mimmo Frassineti, autore degli scatti, ha riportato la memoria al settembre 1980, quando conobbe Enzo Ferrari e poté documentare dall’interno le lavorazioni della fabbrica. Tornato a Maranello nel 2024 su iniziativa di CDP, ha raccontato la trasformazione da officina artigianale a industria ipertecnologica, dove la passione e la competenza degli operai continuano a mantenere viva l’anima originaria.