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Mindful Museums, il nuovo trend dell’arte per recuperare l’attenzione perduta

Redazione
 
Mindful Museums, il nuovo trend dell’arte per recuperare l’attenzione perduta

L’arte come cura per la salute e il benessere mentale: è questa l’intuizione, non nuovissima in realtà, della curatrice museale inglese Louise Thompson, applicata come terapia nella Manchester Art Gallery dove, in una sala tranquilla con solo tre dipinti, si mira a recuperare la perduta capacità di attenzione.
I visitatori, guidati da una meditazione scaricabile, sono incoraggiati a trascorrere fino a 15 minuti con l'opera d'arte scelta, uno a uno. Lo spazio monotematico, chiamato Room to Breathe, è un luogo in cui sarebbe possibile ritrovare la concentrazione secondo la Mindful Museum Campaign guidata dalla stessa Thompson: "I musei sono luoghi in cui la connessione sociale prospera in molti modi", spiega. "Sono anche spazi in cui promuoviamo la connessione con la nostra identità, attraverso la visione di oggetti nei musei, il che ci aiuta a sviluppare un senso di noi stessi e di appartenenza. L'atto dell'imparare, che troviamo nei musei, aumenta la nostra sicurezza, la nostra autostima, e rappresenta un grande aiuto per la salute mentale."

Mindful Museums, il nuovo trend dell’arte per recuperare l’attenzione perduta

Nei musei e nelle gallerie, inoltre, si prende nota degli oggetti e delle collezioni, un atto che, sostiene la curatrice, “riguarda l'essere nel momento presente, una pietra angolare della meditazione di consapevolezza”. Thompson ha collaborato con Aleksandra Igdalova del dipartimento di psicologia della Goldsmiths University per esaminare come la visione di opere d'arte nei musei sia correlata al coinvolgimento e al benessere, scoprendo che i visitatori che hanno visto le stesse opere nell'ambiente consapevole Room to Breathe riferiscono di sentirsi più rilassati e più coinvolti a livello percettivo rispetto a coloro che hanno visto le stesse opere in uno spazio espositivo tradizionale: "Le persone diventano molto meno stressate", ha detto. "Magari iniziano pensando che l'oggetto o l'opera d'arte siano noiosi e a chiedersi perché mai li ho scelti. Ma dopo 15 minuti hanno cambiato completamente idea."

L'implicazione è che l'atto di rallentare e prendersi del tempo per osservare consente di vedere la bellezza e gli aspetti interessanti di qualcosa che altrimenti si potrebbe scartare scartare. È un'idea che ha conseguenze più ampie fornendo un’alternativa alle attuali vite frenetiche e guidate dal digitale: e quindi cosa accadrebbe se una galleria d'arte andasse oltre un edificio pieno di dipinti e diventasse un supporto per la salute mentale che ti aiuta a pensare in modo più chiaro e calmo? Se si potesse imparare in un museo quella consapevolezza che potrebbe cambiare la propria vita? "Le persone con cui abbiamo lavorato per anni e anni ce lo hanno detto e io posso testimoniarlo personalmente", risponde Thompson, "se impari questa abilità con un oggetto o un dipinto, inizi a usarla anche nella tua vita di tutti i giorni. Inizi a notare la bellezza e la semplicità delle cose, e le fa apprezzare a un livello completamente diverso".

Altre gallerie hanno adottato l'approccio Mindful Museums. Al Van Gogh Museum di Amsterdam, sono state offerte sessioni di visione di arte consapevole come parte del programma Open Up With Vincent sulla salute mentale: con un focus sul lavoro e sulla vita dell'artista, le sessioni si sono svolte insieme a yoga e meditazioni artistiche guidate, disponibili sul loro canale YouTube. Ad Haarlem, nei Paesi Bassi, il Museum of the Mind ha la sua versione di Room to Breathe che utilizza tecniche di consapevolezza e meditazione basate sulla ricerca scientifica per esplorare un singolo dipinto, mentre alla Victoria Gallery & Museum di Liverpool, i visitatori possono seguire un percorso di consapevolezza pensato per aiutarli a notare schemi e guardare con curiosità, dando alle opere esposte il tempo di rivelarsi.

Recarsi in una galleria d'arte o in un museo è comunque sempre un beneficio, anche senza un apposito programma di consapevolezza: Thompson suggerisce di trovare uno spazio in cui ci siano meno persone, prendere una sedia e dedicarsi a osservare una sola immagine per 10-15 minuti. “È un incoraggiamento a trovare la bellezza semplicemente prestando attenzione e notare cosa questo approccio può fare per te, per i tuoi viaggi e per la tua vita".

Tags: arte, museo
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