Si è tenuto presso Palazzo Piacentini, un incontro finalizzato a informare le imprese italiane sulle potenzialità e le opportunità della nuova call della Commissione europea in materia di progetti strategici nell’ambito del Regolamento UE sulle Materie Prime Critiche, che resterà aperta fino al 15 gennaio 2026.
Mimit, Mase e Confindustria sostengono i progetti delle imprese italiane su materie prime critiche
Un'iniziativa chiave per attuare il Critical Raw Materials Act, il regolamento europeo che punta a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la sostenibilità delle materie prime indispensabili per la transizione verde e digitale: dalla mobilità elettrica alle tecnologie rinnovabili, dai semiconduttori alle batterie.
Attraverso il riconoscimento di “progetti strategici” - iniziative industriali e tecnologiche considerate prioritarie a livello europeo - l’Unione europea punta a stimolare nuovi investimenti in estrazione, raffinazione, riciclo e sostituzione di materie prime strategiche, promuovendo la nascita di poli produttivi integrati e innovativi.
Mimit, Mase e Confindustria accompagneranno le imprese in questa nuova fase del bando, supportando e favorendo la condivisione delle esperienze maturate, con l’obiettivo di valorizzare le competenze nazionali e consolidare la leadership industriale italiana nella nuova economia delle materie prime.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha commentato: “L’attuale contesto geopolitico richiede all’Europa di sviluppare nuove capacità di estrazione, raffinazione e riciclo delle materie prime critiche, per sostenere la doppia transizione verde e digitale e rafforzare la competitività e la resilienza del suo tessuto industriale: abbiamo il dovere, l'urgenza e la necessità di contribuire all'autonomia strategica del nostro continente. Il Mimit è in campo per supportare le imprese affinché presentino, in questo secondo bando, progetti significativi nel nostro Paese”.
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha aggiunto: “Le materie prime critiche sono una delle chiavi per lo sviluppo tecnologico e sostenibile del futuro. Per questo il nostro impegno deve essere massimo. Questa seconda call è un’opportunità per definire meglio le direttrici di lavoro, valorizzando il sistema produttivo italiano fatto di PMI. Dobbiamo sviluppare consapevolezza e mobilitare la filiera domestica, rendendola sempre più integrata e connessa. Il quadro geopolitico attuale ci deve portare all’azione: abbiamo bisogno del supporto delle nostre aziende e dell’innovazione che l’Italia può fornire in questo settore”.
Il Delegato all’Aerospazio, Giorgio Marsiaj, ha concluso: “L’approvvigionamento sicuro e stabile delle materie prima critiche è un tema strategico per la competitività e la sicurezza industriale nazionale ed europea. L’Italia, grazie alle sue eccellenze manifatturiere e alla collaborazione tra istituzioni, ricerca e imprese, può diventare un hub nel Mediterraneo per garantire la sicurezza delle catene di fornitura. Confindustria sosterrà pienamente i ministeri competenti in questa sfida”.