Economia

Merck pronta a un maxi colpo da 10 miliardi per Verona Pharma e punta a rafforzare la medicina respiratoria

Redazione
 
Merck pronta a un maxi colpo da 10 miliardi per Verona Pharma e punta a rafforzare la medicina respiratoria

Merck è vicina a un accordo da circa 10 miliardi di dollari per acquisire Verona Pharma, azienda biotecnologica specializzata nelle malattie polmonari. Lo rivela il Financial Times, sottolineando come questa operazione rappresenterebbe la più grande acquisizione della multinazionale farmaceutica statunitense degli ultimi due anni. Con questa mossa, Merck mira a consolidare la propria presenza nel settore della medicina respiratoria e a diversificare la pipeline di farmaci in un momento cruciale per il gruppo.

Merck pronta a un maxi colpo da 10 miliardi per Verona Pharma e punta a rafforzare la medicina respiratoria

L’acquisizione di Verona Pharma permetterebbe a Merck, con sede nel New Jersey, di integrare Ohtuvayre, un farmaco già approvato negli Stati Uniti per il trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Gli analisti prevedono che questo trattamento innovativo potrebbe raggiungere vendite annuali vicine ai 4 miliardi di dollari entro la metà degli anni ’30. Ohtuvayre è inoltre in fase di sperimentazione per altre patologie polmonari, confermando il potenziale strategico dell’operazione.

L’interesse verso Verona Pharma si inserisce in una tendenza crescente tra le big pharma di investire in aziende biotecnologiche con farmaci già sul mercato e in grado di generare ricavi immediati. Una strategia volta a compensare la perdita di fatturato derivante dalla scadenza dei brevetti di blockbuster consolidati.

Tra questi, spicca Keytruda, il trattamento oncologico di punta di Merck e attualmente il farmaco più venduto al mondo con ricavi annui di circa 30 miliardi di dollari. Tuttavia, il brevetto di Keytruda scadrà e già dal 2028 sarà soggetto alle normative statunitensi sul controllo dei prezzi, aumentando la pressione sui margini futuri dell’azienda.

L’operazione Verona Pharma sarebbe la più significativa per Merck dopo l’acquisizione di Prometheus Biosciences per 10,8 miliardi di dollari nel 2023. Un segnale chiaro della volontà di investire in soluzioni innovative e di alta potenzialità, garantendo continuità alla crescita nonostante le sfide poste dalla concorrenza e dalla regolamentazione.

Intanto, sul mercato azionario, le azioni Merck hanno perso circa il 35% nell’ultimo anno, portando la capitalizzazione di mercato a 203 miliardi di dollari alla chiusura di ieri. Una flessione che riflette le preoccupazioni degli investitori sulle prospettive future e la necessità di rinnovare il portafoglio prodotti per restare competitivi.
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