Economia

Mercato immobiliare: Bankitalia rileva prezzi in crescita (+5%) ma offerta in calo (-40%)

Redazione
 
Mercato immobiliare: Bankitalia rileva prezzi in crescita (+5%) ma offerta in calo (-40%)

I prezzi delle abitazioni in Italia continuano a salire, sebbene a un ritmo più moderato. È quanto emerge dal più recente Sondaggio Congiunturale sul mercato delle abitazioni della Banca d'Italia, condotto su un campione di agenti immobiliari e ripreso dal portale immobiliare Idealista. L'indagine, realizzata tra il 16 giugno e il 16 luglio, rivela un mercato ancora solido sul fronte della domanda, ma con segnali di rallentamento dell'offerta.

Mercato immobiliare: Bankitalia rileva prezzi in crescita (+5%) ma offerta in calo (-40%)

Nel secondo trimestre del 2025, il saldo tra gli agenti che hanno rilevato un aumento e quelli che hanno segnalato una diminuzione dei prezzi è rimasto positivo, attestandosi a 5 punti percentuali. Questo dato, sebbene in calo rispetto al picco del trimestre precedente, rimane notevolmente superiore a quello registrato un anno fa. La diminuzione è stata trainata principalmente dal rallentamento nelle aree metropolitane, mentre a livello nazionale il miglioramento rispetto all'estate scorsa è omogeneo.

L'indagine sottolinea inoltre la solidità del mercato: oltre l'86% delle agenzie ha concluso almeno una transazione nel periodo di riferimento, una quota che si mantiene stabile dal 2021. Parallelamente, l'offerta immobiliare mostra segnali di contrazione. Il saldo negativo tra giudizi di aumento e diminuzione dei potenziali acquirenti si è accentuato. Circa il 40% degli agenti ha registrato una riduzione di nuovi incarichi di vendita e di incarichi da evadere, un divario di circa -30 punti percentuali rispetto a chi ha segnalato un aumento.

Un dato positivo riguarda invece l'accesso ai mutui, che continua ad attenuarsi per il settimo trimestre consecutivo. Solo il 17% degli agenti ha segnalato difficoltà nell'ottenimento dei finanziamenti come causa principale della mancata conclusione delle transazioni, la percentuale più bassa dalla metà del 2019.

I canoni di locazione sono in aumento: quasi la metà degli operatori ha riscontrato un incremento, a fronte di un solo 7% che ha segnalato una diminuzione. Lo sconto medio sul canone richiesto si attesta su un minimo del 2,8%. L'indagine evidenzia inoltre il crescente impatto degli affitti brevi: per circa il 55% delle agenzie, il fenomeno è rilevante, in particolare nelle aree urbane del Nord-Est e del Centro.

L'effetto principale è la riduzione del numero di immobili disponibili per la vendita, poiché i proprietari preferiscono destinarli a locazioni inferiori ai 30 giorni. Questo fenomeno, a sua volta, influenza al rialzo sia i canoni di locazione che i prezzi di vendita. Le aspettative per il prossimo trimestre sono complessivamente favorevoli, indicando che il mercato immobiliare rimarrà dinamico.

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