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Medio Oriente: Israele rende noto un documento in cui Hamas chiederebbe 500 milioni di dollari all'Iran

Redazione
 
Medio Oriente: Israele rende noto un documento in cui Hamas chiederebbe 500 milioni di dollari all'Iran

Il Ministero della Difesa israeliano ha pubblicato ieri tre documenti presumibilmente sequestrati nei tunnel di Gaza, in uno dei quali, datato giugno 2021, l'ex leader di Hamas Yahya Sinwar chiede al comandante iraniano della Forza Quds, Ismail Qaani, 500 milioni di dollari in due anni per sviluppare le sue capacità "contro il nemico sionista".

Medio Oriente: Israele rende noto un documento in cui Hamas chiederebbe 500 milioni di dollari all'Iran

Si tratta di una lettera, firmata anche da Mohamed Deif, ex leader dell'ala armata di Hamas, le Brigate Al Qassam, in cui i principali leader del gruppo islamista affermano che le loro "situazioni economiche sono molto difficili" e precisano che stanno continuando con il loro "progetto di resistenza all'interno del Paese contro il nemico sionista".

"Abbiamo urgente bisogno di un sostegno finanziario di 20 milioni al mese per due anni, che equivale a 500 milioni di dollari in due anni. Siamo certi che noi e voi, alla fine di questi due anni, o durante di essi, se Dio vuole, sradicheremo questa entità mutante. Insieme cambieremo il volto della regione e, se Dio vuole, porremo fine a questo periodo oscuro nella storia della nostra nazione", afferma la lettera pubblicata da Israele.
In una dichiarazione, il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha affermato che il documento, pubblicato da alcuni organi di informazione israeliani, "dimostra un collegamento diretto tra l'Iran e Yahya Sinwar e Mohamed Deif come parte del sostegno dell'Iran al piano di Hamas per distruggere Israele".

Per quanto riguarda gli altri due documenti, uno è una lettera senza data e senza destinatario, firmata da un certo Ramadan, in cui si afferma che le loro "situazioni economiche sono molto difficili", ma che forniranno "tutte le capacità" possibili perché la loro priorità "è il progetto di resistenza all'interno del paese contro il nemico sionista".

"La nostra priorità è sostenere i mujaheddin che restano fermi e resistono sulle barricate dello scontro con il sionismo, gli Stati Uniti e i suoi lacchè nella regione", si afferma nella lettera, aggiungendo: "Non possiamo impegnarci a fornire una cifra mensile, ma promettiamo che quando la riceveremo, vi forniremo tutto ciò che sarà disponibile".

Il terzo documento, datato 27 ottobre 2020 (prima della richiesta di 500 milioni di dollari), è un'altra lettera del Ramadan indirizzata a Ismael Haniya, ex membro dell'ufficio politico di Hamas, con copia a Sinwar.
In esso, Ramadan afferma di aver ottenuto una somma di denaro non specificata dalla Fondazione dei Martiri della Repubblica Islamica (un ente pubblico iraniano) per pagare le famiglie dei "martiri" (coloro che sono stati uccisi da Israele) a Gaza.

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