Migliaia di persone stanno cercando di fuggire da Teheran dopo che, nelle ultime ore e nel corso della notte, la capitale iraniana è stata bersaglio di ondate di attacchi aerei da parte di Israele. Contemporaneamente, dall'Iran sono stati lanciati verso Israele dei missili (ma in numero minore rispetto ai giorni scorsi, forse appena una decina) che, secondo fonti israeliane, non hanno procurato danni a persone.
Migliaia di persone in fuga da Teheran, dopo una serie di attacchi aerei
Intanto il portavoce del Ministero degli Esteri di Teheran, Esmail Baghaei, in una intervista rilasciata al servizio inglese di Al Jazeera English, ha affermato che "qualsiasi intervento americano sarebbe la ricetta per una guerra totale nella regione". Anche se non ha aggiunto molto altro, le parole di Baghaei potrebbero recare una minaccia rivolta alle migliaia di soldati americani che sono di stanza nella regione del Medio Oriente, quindi nel raggio d'azione delle armi iraniane, a cominciare dai missili. Ma, in caso di un attacco alle basi americane nell'area Washington ha detto che la risposta sarebbe devastante.
Il gruppo iraniano di difesa dei diritti umani Human Rights Activists, con sede a Washington, ha dichiarato di aver identificato 239 delle persone uccise negli attacchi israeliani come civili e 126 come membri del personale di sicurezza.
Il gruppo, che ha anche fornito cifre dettagliate sulle vittime durante le proteste del 2022 per la morte di Mahsa Amini , confronta i resoconti locali con una rete di fonti che ha sviluppato nel Paese.
L'Iran non ha pubblicato regolarmente il bilancio delle vittime durante il conflitto e in passato ha minimizzato il numero delle vittime. L'ultimo aggiornamento, pubblicato lunedì, ha fissato il bilancio delle vittime a 224 morti e 1.277 feriti.
La capitale sta soffrendo pesantemente per gli attacchi israeliani. I negozi ti Teheran sono quasi tutti chiusi, compreso il famoso Gran Bazar, mentre le persone aspettano in coda per fare benzina e affollano le strade che portano fuori città per sfuggire agli attacchi.
Questa mattina, alle 5, si è udita una violenta esplosione a Teheran, seguita da altre, di minore violenza, nell'oscurità che precedeva l'alba, anche se le autorità iraniane non ne hanno dato notizia, come stanno facendo da qualche giorno.
Almeno uno degli attacchi sembra aver preso di mira il quartiere orientale di Teheran, Hakimiyeh, dove ha sede l'accademia della Guardia Rivoluzionaria paramilitare.Mentre il conflitto entra nel sesto giorno, continua lo scambio di minacce tra i due fronti.
"Non avremo alcuna pietà per i sionisti", ha affermato la guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei , in un post sul suo account ufficiale X. "Una tempesta sta passando su Teheran", ha scritto il Ministro della Difesa israeliano Israel Katz. "È così che crollano le dittature".