Ambiente & Sostenibilità

LG Chem ed Enilive avviano in Corea il primo impianto HVO e SAF, produzione attiva dal 2027

Redazione
 
LG Chem ed Enilive avviano in Corea il primo impianto HVO e SAF, produzione attiva dal 2027
La transizione energetica globale compie un altro importante passo avanti con la joint venture tra LG Chem ed Enilive, che ha avviato la costruzione del primo impianto sudcoreano per la produzione di HVO (olio vegetale idrogenato) e SAF (carburante sostenibile per l’aviazione). Il nuovo polo industriale sorgerà all’interno del complesso petrolchimico di Daesan, a Seosan, circa 80 chilometri a sud-ovest di Seoul. L’entrata in funzione è prevista per il 2027.

LG Chem ed Enilive avviano in Corea il primo impianto HVO e SAF, produzione attiva dal 2027

L’iniziativa nasce da LG-Eni BioRefining, la società frutto della partnership tra il colosso chimico coreano e la controllata di Eni dedicata alla mobilità sostenibile. L’impianto tratterà circa 400.000 tonnellate di materie prime biogeniche sostenibili all’anno, tra cui olio da cucina usato (UCO) e altri residui organici, grazie alla tecnologia brevettata Ecofining™, sviluppata da Eni in collaborazione con Honeywell UOP.

Questa tecnologia permette di ottenere carburanti a basse emissioni come HVO e SAF, che giocano un ruolo cruciale nel rispetto delle normative sempre più stringenti in tema di decarbonizzazione dei trasporti, sia su gomma sia nel settore aeronautico. Rispetto ai combustibili fossili, HVO e SAF garantiscono emissioni di gas serra significativamente inferiori, considerando l’intera catena del valore.

«LG Chem sta trasformando il proprio portafoglio per sviluppare un’offerta sempre più decarbonizzata, capace di coniugare sostenibilità e redditività», ha dichiarato Shin Hak-cheol, CEO di LG Chem. «Con innovazioni nei biocarburanti come l’HVO, rafforziamo la nostra competitività globale e rispondiamo in modo efficace alle esigenze dei nostri clienti».

Anche Enilive conferma la portata strategica dell’operazione. «La bioraffineria di Seosan rappresenta un passo fondamentale nella nostra strategia di espansione sostenibile», ha spiegato l’Amministratore Delegato Stefano Ballista. «Affiancandosi agli impianti già attivi in Italia e Stati Uniti e a quelli in costruzione in Italia e Malesia, questo sito contribuirà al raggiungimento del nostro obiettivo: superare 5 milioni di tonnellate di capacità di bioraffinazione entro il 2030, con oltre 2 milioni di tonnellate riservate al SAF».

Grazie a questo progetto, LG Chem rafforza il proprio ruolo di leader nel settore della sostenibilità e dell’economia circolare, puntando su una filiera bio-based certificata ISCC PLUS. I biocarburanti saranno destinati anche alla produzione di materiali avanzati come l’ABS per elettronica e automotive, l’EVA per articoli sportivi e i polimeri SAP per prodotti igienici.
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